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Il Pd e gli alleati chiedono a Irto di ripensarci. Ok all’apertura di Conte (ma con le Primarie)

Finisce la prima fase della lunga giornata del centrosinistra. Ora via al confronto con il resto della coalizione. Il M5S: «Servono volti nuovi»

Pubblicato il: 03/06/2021 – 20:07
Il Pd e gli alleati chiedono a Irto di ripensarci. Ok all’apertura di Conte (ma con le Primarie)

LAMEZIA TERME Un Pd così unito, e unito nel nome di Nicola Irto, probabilmente non se l’aspettava nemmeno lui, al punto da definirsi piacevolmente sorpreso da una realtà che smentisce anni di storia democrat calabrese. Francesco Boccia, responsabile nazionale enti locali del Pd e soprattutto plenipotenziario inviato dal leader Letta in terra di Calabria dopo lo “strappo” del candidato governatore, registra l’unanimità del gruppo dirigente sul nome di Irto al fondo di un confronto durato oltre due ore. Al tavolo con Boccia i rappresentanti istituzionali e i massimi dirigenti del Pd regionale, a partire dal commissario Stefano Graziano: e l’unità su Irto, successivamente rafforzata anche da gran parte delle forze di centrosinistra, e l’apertura al Movimento 5 Stelle per l’allargamento della coalizione attraverso le primarie saranno i punti fermi che emergeranno dalla riunione.

Il sì unanime del Pd a Irto

Al vertice non c’è l’osservato speciale, Irto, che Boccia, com’era prevedibile e persino logico, aveva incontrato in separata sede prima della full immersione nella sede regionale del partito a Lamezia Terme: non voleva, Irto, che la sua presenza fosse condizionante, voleva piuttosto che tutti i suoi colleghi di partito davanti a un big delNazareno potessi esprimersi in piena libertà e parlare a voce alta e fuori dai denti. È forse questo lo “snodo” cruciale dell’incontro: Boccia chiede singolarmente ai dem calabresi di non danzare intorno alle parole e di pronunciarsi schiettamente su Irto, e i dem calabresi all’unisono confermano quanto già detto mesi fa, siglando e lanciando un appello unanime a Irto a ritirare la sua indisponibilità a candidarsi governatore. Un passaggio che colpisce Boccia, che – riferiscono fonti democrat – si sarebbe detto stupito, favorevolmente, da questo Pd calabrese così compatto e unito. Del resto, al tavolo odierno altri nomi e altre opzioni – come quello dello storico Enzo Ciconte e altri nomi ancora magari tenuti “coperti” – non avrebbero nemmeno fatto capolino,e comunque più di un partecipante si sarebbe lamentato con Boccia di interferenze romane che finiscono con il creare tensioni e divisioni in loco: si dice a esempio che il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, avrebbe contestato soprattutto l’atteggiamento del vicesegretario nazionale del Pd Provenzano, le cui esternazioni sono ritenute alla base dello “strappo” di Irto. Irto che invece incassa il sì corale dei “colonnelli” del Pd regionale, che inoltre sottoscrivono nel corso della riunione la linea proposta da Boccia: l’apertura al Movimento 5 Stelle al quale proporre però ancora le primarie, primarie che in verità – è questo il “nodo” politico da sbrogliare – i pentastellati non gradiscono (e l’hanno fatto capire dalle dichiarazioni odierne), e per la verità suscitano perplessità anche in altri settori del centrosinistra. Il Pd comunque ha accolto l’apertura dell’ex premier e oggi leader in pectore dei pentastellati Giuseppe Conte, e infatti nella riunione Boccia ha ribadito che l’alleanza con il M5S in Calabria è una priorità e si continuerà a lavorare e a trattare nelle prossime ore in questa direzione, così come l’obiettivo è quello di costruire un campo il più largo possibile. È evidente comunque che l’attenzione in casa Pd ora è rivolta alle mosse dei pentastellati.

Il “nodo” primarie nel dialogo con i 5 Stelle

L’intervento di Giuseppe Conte ha aperto al dialogo ma chiuso, di fatto, alle Primarie. E il coordinatore della campagna elettorale del M5S Alessandro Melicchio ha parlato addirittura di «rapporti facilitati» dal passo indietro di Irto, aprendo invece all’opzione circolata ieri (e rimasta ancora senza paternità ufficiale) di una candidatura di Ciconte. In serata, i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno diffuso una nota nella quale hanno espresso apprezzamento per l’appello di Conte, spiegando che «il dialogo nel campo progressista porterà a delineare una strategia comune di ampio respiro, oltreché a esprimere un candidato presidente di regione di alto profilo e di sintesi». Il loro auspicio è, tuttavia, che ci si presenti con «volti nuovi e programmi rivoluzionari. Ecco perché è opportuno valutare il nome di un candidato che rappresenti quel valore aggiunto utile alla causa comune». Parole che sicuramente sono arrivate al tavolo del Pd con Boccia, che ai suoi avrebbe comunque detto di aver intenzione di confrontarsi a stretto giro di posta con il M5S, sempre tenendo la barra dritta sulle primarie e sul nome di Irto quale alfiere dei dem. Ma tra Pd e M5S ora è trattativa serrata e avanzata, e già domani, dalla conferenza stampa programmata in tarda mattina nella sede del Pd calabrese, potrebbe arrivare qualche altro elemento in più, anche con riferimento al complessivo perimetro della coalizione di centrosinistra per le Regionali.

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Anche (quasi tutta) la coalizione punta su Irto

Dopo l’incontro con i democrat infatti Boccia e Graziano si sono confrontati con altri alleati come Articolo 1, il Psi, Io Resto in Calabria, A Testa Alta, Centro Democratico, Demos. Anche (quasi tutto) il resto della coalizione conferma la propria fiducia a Irto. Di più: chiede al consigliere dem di tornare sui propri passi e andare lui stesso a rappresentare la coalizione con i 5 Stelle e Conte. Unica voce dissonante quella di “Articolo 1“, i cui esponenti vorrebbero partecipare al tavolo con una delegazione autonoma, senza cioè delegare il candidato individuato dai dem. Insomma, alla fine della giornata il fronte che ha sempre sostenuto Irto si è compattato (a parte Articolo 1), così come auspicato dal commissario regionale Stefano Graziano, al punto da investirlo – qualora decidesse di tornare in campo – del compito di intavolare personalmente le trattative con i 5 Stelle. Dai quali, comunque, arrivano segnali di apertura al dialogo ma non al candidato individuato. Domani ultima tappa del giro di Calabria di Boccia, con altri incontri in agenda tra cui – si dice . anche quello con le Sardine. (a. cant.)

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