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il corso

Rischi batteriologici, chimici e nucleari. A Lamezia la formazione dei Vigili del fuoco – VIDEO

Si tratta del primo corso di rilevanza nazionale effettuato al Sud Italia, simulando episodi di sversamento di sostanze chimiche e soccorso

Pubblicato il: 03/06/2021 – 13:10
di Giorgio Curcio
Rischi batteriologici, chimici e nucleari. A Lamezia la formazione dei Vigili del fuoco – VIDEO

LAMEZIA TERME Attività quotidiane, quelle svolte dagli uomini dei Vigili del fuoco, che assumono contorni differenti a secondo del contesto e delle emergenze da affrontare. È perciò fondamentale effettuare periodicamente una complessa attività di formazione del personale operante. 

Il rischio NBCR

Rientra in quest’ottica il corso – di rilevanza nazionale – effettuato questa mattina per la difesa del rischio NBCR (nucleare-batteriologico-chimico-radiologico) di terzo livello all’interno del Centro Polifunzionale Regionale di Lamezia Terme. Settore che ha avuto un grande sviluppo a partire dall’attentato dell’11 settembre 2001 contro il rischio di attacchi chimici e nucleari. 

La formazione e i rischi

Quello effettuato a Lamezia è il primo corso di rilevanza nazionale effettuato al Sud Italia, per un numero di 30 unità. Un corso che di tre settimane, attraverso lo sviluppo di attività di formazione attraverso la creazione di scenari tipici e mettendo in atto le procedure specifiche e previste in termini emergenziali. E questa mattina sono stati ricostruiti tre tipi di scenari, simulando sversamenti di prodotti chimici sconosciuti, da mezzi incidentati, con la presenza di persone a terra e da soccorrere. Ma anche materiale potenzialmente esplosivo da individuare attraverso la strumentazione adatta. 

Gli scenari quotidiani

«Trattiamo attività e interventi convenzionali e non convenzionali. Nel primo caso – spiega al Corriere della Calabria Massimo Conforti, ispettore antincendio e direttore del corso – il riferimento è a tutti quegli episodi che possono accadere nell’ordinario. Ad esempio, una sostanza radiologica trasportata per effettuare le Pet può accadere che, durante il percorso prestabilito, il mezzo possa subire un incidente. Noi dunque possiamo intervenire. Può accadere infatti che quella stessa sostanza possa essere prelevate e utilizzata per fini terroristici o criminali, magari irradiando ambienti all’insaputa delle persone». «Lo stesso – ci spiega – vale per gli aeroporti dove sono presenti degli strumenti copia di ciò che abbiamo nel nucleo, comunque con minima formazione, di livello due, e due esperti provinciali». (redazione@corrierecal.it)

L’intervista

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