CROTONE È stato sottoscritto, nella sede di Confagricoltura Crotone, l’accordo per il rinnovo del Contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti di Crotone, scaduto il 31 dicembre 2019 tra le organizzazioni dei lavoratori agricoli ( Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil ) e le organizzazioni datoriali (Confagricoltura, Cia e Coldiretti)
Le parti si sono confrontate sulle difficoltà attuali del settore e le organizzazioni datoriali hanno sottolineato le sofferenze di molti comparti produttivi, a seguito della pandemia. Il rinnovo di questo contratto provinciale tiene conto della crisi innescata e sostenuta dalla pandemia. Durante il confronto è prevalso lo spirito costruttivo, la volontà di fare sintesi e di dare uno strumento efficiente e efficace al settore.
L’accordo – valido dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 – prevede aumenti salariali dell’1,7% per tutti i livelli professionali a decorrere dal 1° luglio 2021.
Sono state raggiunte nuove e importanti intese anche sui temi del welfare contrattuale, sull’individuazione e adeguamento di nuove figure professionali e sulla gestione degli appalti. Le organizzazioni dei lavoratori, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto che punta a valorizzare le trasformazioni del settore agricolo nel territorio provinciale, consolidando una rete di sviluppo aziendale e salvaguardando i diritti dei lavoratori. Un rinnovo molto importante che giunge dopo una lunga trattativa resa complicata ancor di più dalla pandemia; L’aumento economico, l’ampliamento delle funzioni dell’Osservatorio, la possibilità di chiedere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale per definite casistiche, l’inserimento del capitolo riguardante gli appalti, l’aumento della contribuzione all’Ebat per sostenere le attività a favore dei lavoratori e delle aziende, sono tutti istituti che consolidano e incrementano i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del settore restituendo dignità ad un comparto che anche in piena pandemia ha visto tutti gli addetti impegnati per garantire il cibo sulle nostre tavole. Anche le organizzazioni datoriali , Confagricoltura, Cia e Coldiretti, comunicano che l’intesa è stata raggiunta dopo diverse trattative durante le quali ci si è confrontati sui temi di interesse comune e sull’evoluzione delle tematiche del settore agricolo quali le politiche di valorizzazione dei prodotti, la qualità del lavoro e i cambiamenti del settore produttivo a partire dall’evoluzione delle figure professionali.
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