COSENZA «La “Primavera della Calabria” è un laboratorio politico che guarda alle regionali. Ecologista, femminista, progressista ed europeista libero da conformismi e procedure eterodirette, che offre spazio libero alle idee, alle opinioni, ai punti di vista come a prospettive concrete per costruire un percorso di reale rinnovamento politico e, soprattutto, un’idea di Calabria che guardi al futuro». Anna Falcone, ispiratrice del Laboratorio, apre – in una sala gremita di un noto hotel nel centro di Cosenza – la conferenza di presentazione del nuovo movimento politico che si lega ad una grande coalizione di forze di sinistra con a capo il candidato presidente della Regione Calabria, Luigi De Magistris. Il sindaco di Napoli, oggi, dopo aver incassato il passo indietro di Carlo Tansi, siede accanto a Falcone, che conosce bene in virtù di un percorso lavorativo avviato insieme al comune di Napoli. Tra i due c’è stima e la volontà di condividere insieme un percorso che possa portare alla conquista della maggioranza degli elettori alle prossime amministrative: Falcone, hanno annunciato i due, sarà vicepresidente della Regione in caso di vittoria. «Lavoriamo insieme in questa coalizione: il nostro è un approccio aperto, disponibile al dialogo con tutti ma c’è un punto fondamentale su cui non si può più transigere ed è il profondo rinnovamento invocato dai calabresi».
«E’ una parola calabrese intraducibile, ma che rispecchia il nostro spirito», afferma sorridente Falcone. Concretezza e idee chiare del Laboratorio vengono accompagnate dal claim «dal ricatto al riscatto», ripetuto più volte nel corso del lungo discorso dell’ispiratrice del Laboratorio. Poi la parola passa a tutte le donne e uomini che hanno sposato e condiviso il progetto. La chiosa, invece, spetta a Luigi De Magistris. «Le idee hanno valore e spesso camminano insieme a persone credibili. Accanto a me e accanto a noi vogliamo storie credibili e sintonia tra pensiero e azione». De Magistris sembra rivolgersi all’ex alleato Carlo Tansi, al quale dedica un passaggio ai nostri microfoni: «la sua è una decisione incomprensibile, ma il suo addio ci va volare maggiormente. Negli ultimi tempi l’ho visto spento e senza entusiasmo, fattore fondamentale per vincere una dura battaglia». Poi il sindaco di Napoli torna al Laboratorio “Primavera della Calabria” che considera «un percorso collettivo con sensibilità diverse tenute insieme da valori comuni».
«Ho chiesto con insistenza ad Anna Falcone, che conosco da anni, di scendere in campo e di mettersi in gioco insieme per un progetto grande. Dobbiamo prendere il volo. La Calabria non è all’anno zero, è piena di professionisti e figure intellettuali, in questi anni è mancata la visione politica e la concretezza amministrativa. Il nostro non è un civismo di strada, facciamo politica nelle strade, è una cosa ben diversa». «Rottura del sistema e capacità di governo – chiosa De Magistris – voglio diventare presidente della Regione Calabria con l’idea di spendere bene le risorse e spazzare via il grumo della borghesia mafiosa». Sulle elezioni regionali, «è come un referendum, abbiamo rotto gli equilibri e messo in difficoltà il Pd e i Cinquestelle. Sono tutti in moto per trovare un candidato. A noi non interessano gli avversari, ma conquistare i calabresi che hanno voglia di cambiare».
All’incontro presente anche il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra: «Sono qui per ascoltare chi si offre come forza anti sistema – dice – fino a quando avrà credibilità un progetto merita attenzione». E sul suo ruolo nelle prossime elezioni amministrative a Cosenza, Morra si dice convinto che «nessun singolo può salvare una comunità, serve lo sforzo di tanti. Se ci dovesse essere una forza ampia con idee condivise sarò ben lieto di offrire il mio contributo».
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