CATANZARO «Francesco Boccia mi fa tenerezza. Mi piace considerarlo un amico, per poter essere tenero nel giudizio: è stato un pessimo ministro; trasparente, direi, per tonalità di colore. Nel timido pallido rossore di un partito in via di scolorimento, Boccia rappresenta, politicamente, la piccola presenza grigiodemoNcristiana con mancanza affettiva di Andreotti». Così sulla sua pagina facebook, il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, della Lega. «Dopo aver comprato un vecchio telaio in disarmo – aggiunge Spirlì – ha ‘piccato’ di voler diventare tessitore, non avendone la manualità. In Calabria lascia pessimi ricordi: dall’impugnativa storica in poi. Oggi, sceglie di continuare a perdere: lotte, battaglie, tempo. Spreca uomini ed energie. Meglio farebbe ad allevare silenzi e coltivare pazienze. Anche per autopietà: quel regalo che, a volte, salva vite, a volte, carriere. #senzarancori».
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