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Emodinamica al policlinico di Catanzaro, è polemica tra De Sarro e Indolfi

Ancora discussioni sull’atto aziendale della “Mater Domini” e sul ridimensionamento dell’unità diretta dal professore di cardiologia

Pubblicato il: 05/06/2021 – 14:46
Emodinamica al policlinico di Catanzaro, è polemica tra De Sarro e Indolfi

CATANZARO Prosegue la polemica sull’atto aziendale dell’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro, A duellare ora, con riferimento a Emodinamica, sono il rettore dell’Umg, Giovambattista De Sarro, e Ciro Indolfi, professore ordinario di cardiologia.

L’intervento del rettore De Sarro

De Sarro esordisce: “Sorprende e diventa incomprensibile la reazione del prof. Ciro Indolfi, davanti ad una scelta che non è una penalizzazione dell’emodinamica, ma che anzi potenzia la sicurezza dei pazienti. Desidero chiarire che nessuno ha mai messo in dubbio le qualità dal Prof Indolfi, che nella sua lettera non convince gli addetti ai lavori sulla “diminuzio” subita dalla emodinamica, mentre si prolunga in dichiarazioni autocelebrative senza spiegare i veri motivi della sua protesta. Desidero precisare – spiega il rettore – che l’emodinamica, che oggi è solo una struttura assistenziale diagnostico-terapeutica, diventerà nell’atto aziendale una struttura semplice dotata di una sua organizzazione e dunque, non viene soppressa e penalizzata, ma semmai potenziata. Il Prof. Infolfi, per ragioni davvero poco chiare, voleva sottrarre l’emodinamica al controllo del Primario di Cardiologia, facendola diventare una struttura semplice a valenza dipartimentale, che sarebbe passata sotto il controllo del direttore del Dipartimento Cardio-vascolare e Terapia Intensiva che potrebbe non essere un cardiologo. Abbiamo ritenuto importante  per la sicurezza dei pazienti e la qualità delle prestazioni, mantenere l’emodinamica sotto il controllo diretto del primario di cardiologia (come è adesso) evitando pericolosi cambiamenti organizzativi e salti nel vuoto. È facile intuire infatti che la sicurezza dei pazienti cardiologici, specie se acuti, dipende da un’organizzazione ottimale dove il primario cardiologo e l’emodinamista lavorano a stretto contatto come avviene adesso. La struttura semplice, alle dirette dipendenze del primario, risponde perfettamente a questo scopo. Le proteste del Prof Indolfi appaiono pertanto davvero incomprensibili e francamente immotivate”.

La replica di Indolfi

“L’ipotesi del “controllo” (come il Rettore lo chiama) in medicina da parte del professore universitario è un concetto vecchio che negli Stati Uniti è stato superato da molti anni ed in Italia recentemente dalla storia e dalla normativa vigente in materia sanitaria. Oggi è necessario nelle programmazioni a breve-medio-lungo termine stabilire criteri di qualità, professionalità e valutazione periodica con indici attitudinali e di performance nei singoli processi diagnostici-terapeutici. Faccio solo alcuni esempi: Università di grandi tradizioni mediche come la Cattolica, la Sapienza, l’Università di Padova e l’Università di Pisa, Università Vita e Salute San Raffaele, solo per citarne alcune, hanno giustamente affidato l’emodinamica a strutture dipartimentali o addirittura Uoc indipendenti. Mi meraviglio che il nostro Rettore di Catanzaro non ne sia a conoscenza. Molti colleghi mi stanno chiedendo di riunire persone universitarie e ospedaliere in un incontro per condividere progetti e per un futuro migliore della nostra Università dove ovviamente il Rettore sarà gradito ospite. Appare disdicevole che un Rettore, la massima figura accademica, dica ‘per ragioni poco chiare’. Dante diceva ognun dal proprio cuor l’atrui misura. Come il Rettore sa, lo ho votato non appartengo a lobby accademiche locali, non ho nessun interesse particolare e soprattutto familiare se non quello di vedere continuare in futuro quello che ho creato con dedizione ed impegno in oltre 20 anni di duro lavoro. Ho con un sogno, quello di vedere il sorriso del compianto Prof. Venuta che non si sarebbe disturbato se un suo Docente gli avesse elencato i successi ottenuti e celebrativi della Sua Università, anzi sarebbe andato particolarmente fiero e orgoglioso di quello che lui chiamava intreccio dei saperi”. Amche il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerdo, chiede al rettore di ripristinare Emodinamica:”Non si compendono le motivazioni per cui una modifica di un atto aziendale incida così gravemente nelle risposte ai bsogni di salute dei cittadini”.

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