CATANZARO «Un presidente per caso che passerà alla storia per il nulla prodotto in questi mesi di emergenza se non uno smodato ricorso alle nomine ed uscite sui media utili solo ad alimentare stereotipi sulla Calabria». Così il commissario regionale del Pd, Stefano Graziano, replica alle dichiarazioni del presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, che oggi ha contestato l’ex ministro e oggi responsabile nazionale elfi locali del Pd, Francesco Boccia. «Spirlì – aggiunge Graziano – spieghi ai calabresi perché non ha voluto ricevere i sindacati, come gli aveva chiesto Boccia, e soprattutto perché non ha fatto la programmazione dei fondi europei 2021/2027. Ma io sono solidale con lui perché anche il centrodestra non vede l’ora di scaricarlo e voltare pagina. Nelle sue dichiarazioni si avverte tutta la paura di chi sa che il centrosinistra sta costruendo, anche grazie a Francesco Boccia, una proposta politica di governo forte e credibile intorno a Nicola Irto. Spirlì – conclude il commissario del Pd calabrese – conferma che l’unica cosa che gli riesce è fare cabaret, peccato non si sia accorto di non essere su un palcoscenico ma presidente della Regione facente funzione, dunque non eletto. O meglio facente finzione».
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