I controlli anti Covid, le operazioni Overture e Katarion. L’impegno dei carabinieri di Cosenza – VIDEO

COSENZA E’ la seconda Festa dei carabinieri consecutiva senza pubblico a causa delle restrizioni imposte dalla diffusione del contagio da Covid. Quella che si è tenuta questa mattina alle 10.30 alla Caserma “Paolo Grippo” di Cosenza è stata una cerimonia sobria in occasione del 207esimo annuale della fondazione dell’Arma dei carabinieri. Il colonnello Piero Sutera, comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza ha accolto il prefetto Cinzia Guercio che ha deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti.

L’impegno dell’Arma nell’era Covid

Il Covid ha caratterizzato la maggior parte delle attività di quest’anno dell’Arma; sia per i controlli eseguiti nel constatare il rispetto delle norme anti contagio, sia per il ruolo di riferimento che in molte occasioni i carabinieri hanno rivestito per rassicurare, aiutare ed informare correttamente la popolazione. Non meno rilevanti sono state le indagini e le operazioni che hanno visto i carabinieri impegnati nel territorio cosentino nella lotta al contrasto alla criminalità, ai reati contro la pubblica amministrazione e quelli allo spaccio di droga ed ancora nel recupero di capitali illegittimamente accumulati dalle cosche. «La nostra presenza del territorio deve essere tangibile – ha sostenuto il colonnello Sutera – siamo riusciti a scongiurare la chiusura di alcune caserme presenti sul territorio cosentino, abbiamo presidiato le strade con circa 150 pattuglie presenti ed operative ogni giorno, un numero elevatissimo e che ha permesso di garantire interventi tempestivi». «A questo – chiosa Sutera – si aggiungono le operazioni contro le infiltrazioni e i condizionamenti mafiosi. E poi vorrei sottolinearne due inchieste: “Overture” condotta nel giugno del 2020 insieme alla Dda di Catanzaro e nel 2021 l’operazione “Katarion” con cui abbiamo colpito il clan Muto di Cetraro».

«Maggiore fiducia nelle forze dell’ordine»

«Il contributo dell’Arma si è distinto in tutte le situazioni problematiche ma anche nelle attività quotidiane. Il Covid non ha placato le operazioni di contrasto ai reati». Queste le parole, ai nostri microfoni, del prefetto di Cosenza Cinzia Guercio. «Probabilmente le misure hanno favorito la diminuzione dei reati e aumentato l’attenzione e i controlli – aggiunge – ma è stato un compito aggiuntivo per le forze dell’ordine». «I cittadini non si accorgono dell’attività delle forze dell’ordine – aggiunge – devono collaborare per aiutarci a trovare le soluzioni ai problemi». La chiosa del prefetto di Cosenza è rivolta all’imminente stagione estiva: «i sindaci chiedono la presenza massiccia delle forze dell’ordine, ma il Covid ha bloccato l’espletamento dei concorsi e rallentato il turnover. Ovviamente faremo il possibile attuando i piani strategici e di azione. Chiediamo rispetto e fiducia nell’attività delle forze dell’ordine».