REGGIO CALABRIA C’è (ancora una volta) maretta in maggioranza. E i dissapori si manifestano (ancora una volta) nella seconda commissione del consiglio regionale, presieduta da Pietro Molinaro, consigliere in quota Lega. Nella riunione di martedì 8 giugno, l’assemblea è chiamata a discutere dell’atto aziendale di Calabria Verde, documento strategico per una delle aziende regionali più importanti e pesanti, anche in termini di risorse impegnate in Bilancio.
Il braccio di ferro che si è consumato in commissione Agricoltura e turismo ha come obiettivo la giunta regionale. E il messaggio – come spesso accade in questi casi – arriva dritto al punto: neppure oggi, infatti, l’atto indispensabile per governare le attività di Calabria Verde ha ottenuto il via libera dell’organo del consiglio regionale. Non sono state sufficienti neppure due ore di discussione (tra le 16 e le 18) per smussare gli angoli. La laconica conclusione affidata ai resoconti sommari disponibili online dice soltanto «trattazione rinviata», ma nelle due parole è condensato il succo di uno scontro che va avanti da tempo. Arriva una nuova richiesta di chiarimenti per l’esecutivo guidato da Nino Spirlì. E arriva per la terza volta consecutiva, su spinta di Pietro Molinaro (Lega) e Domenico Giannetta (Forza Italia): i due avrebbero addirittura minacciato di essere pronti a votare contro il documento, fatto che avrebbe fatto esplodere le contraddizioni interne, che sono di natura squisitamente politica. Il rinvio è, dunque, un espediente per non dichiarare la “crisi”, motivato tecnicamente dal fatto che al piano aziendale manca il piano del fabbisogno del personale. Se ne riparlerà, dunque, per la quarta volta alla prossima convocazione, ma il dato politico è ormai evidente.
Anche gli altri punti trattati sono stati rinviati. Si tratta della proposta di legge del consigliere regionale Vito Pitaro (Santelli presidente) “Norme per l’incremento, lo sviluppo, la tutela e la valorizzazione dell’Apicoltura calabrese” e della proposta di legge del consigliere Filippo Mancuso (Lega) “modifiche alle legge regionale 19 settembre 2020, numero 22 (disciplina delle associazioni Pro Loco).
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