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Cosenza, segnali di ripartenza: movida e cantieri per uscire dalla crisi

In attesa della ripresa “lacrime e sangue”, il rumore degli operai torna a riempire il silenzio delle strade. I dj set accompagnano i week end in “zona bianca”

Pubblicato il: 09/06/2021 – 10:02
di Fabio Benincasa
Cosenza, segnali di ripartenza: movida e cantieri per uscire dalla crisi

COSENZA Movida e cantieri per fuggire dai drammatici effetti del virus e ripartire dopo la crisi. Cosenza risorge, o almeno tenta di farlo, dalle macerie del Covid. Una città in continuo movimento costretta dalla rapida e minacciosa diffusione del virus ad interrompere qualsiasi progetto di crescita. Le opere sono rimaste ferme, i cantieri vuoti, le strade piene di segnali tipici del work in progress, i locali chiusi, i giovani lontani dai luoghi di aggregazione. Oggi, grazie alla massiccia campagna di vaccinazione, con i numeri dei contagi e dei ricoveri in calo, con i reparti dell’ospedale Annunziata non più in affanno, sarà possibile ripartire. Già, ma come?

I disastri del Covid e la difficile ripresa

Il virus resta il nemico pubblico numero uno, l’attenzione deve rimanere alta e occorre rispettare le regole imposte per mitigare la diffusione del Covid. D’altronde basta guardarsi intorno per capire quanto questa pandemia abbia piegato il già debole tessuto economico della città. Saracinesche chiuse si contano in ogni angolo del corso, nel centro così come nelle periferie in tanti sono costretti a gettare la spugna. In attesa della ripresa “lacrime e sangue”, il rumore degli operai costantemente a lavoro torna a riempire il silenzio delle strade. Il sindaco Mario Occhiuto è fiducioso: «la città di Cosenza è protagonista di una vera e propria rivoluzione della mobilità urbana: ben 30 chilometri di nuove piste ciclabili che sono state realizzate negli ultimi anni». Moltissimi cittadini utilizzano questi nuovi spazi privi di auto e liberi dal traffico che spesso paralizza le principali arterie cittadine. Bici elettriche e monopattini, fanno parte di «quell’idea innovativa volta a ripensare la mobilità urbana in un’ottica sostenibile». Libero e facile accesso alle vie principali della città, ma con cautela. I monopattini spesso vengono scambiati da chi li utilizza (male) come scooter o moto in gara al Mugello. Sono diverse le segnalazioni giunte da parte di pedoni sfiorati o colpiti da chi con imperizia attraversa velocemente il corso principale. 

Corso Mazzini – Cosenza (foto Royal Hotel)

Il completamento delle «grandi opere»

Cosenza riparte, dicevamo. Sicuramente dalle opere incomplete e ferme causa Covid. Come anticipato dal primo cittadino, dovranno concludersi «i lavori dei corridoi ecologici del Parco del benessere e del fiume navigabile, luoghi dove le persone verranno in contatto con una nuova idea di città. Una città che per la prima volta (nel sud) anticipa le politiche più innovative e green del mondo della progettazione sostenibile e che è già tra le prime classificate nei rapporti di ecosistema urbano in Italia e in Europa». Spetterà invece al prossimo sindaco occuparsi del nuovo piano urbano e della possibile, auspicata e auspicabile realizzazione della città unica Cosenza-Rende.

La movida in “zona bianca”

La rabbia di ristoratori ed operatori del settore è esplosa nel corso dei mesi più difficili della pandemia. Quando i contagi erano schizzati alle stelle, con l’Italia quasi costretta ad un nuovo lockdown, in piazza in tanti rivendicavano aiuti e sostegni per poter continuare a vivere in attesa delle riaperture. E anche quando il governo ha “concesso” misure meno restrittive e favorito il ritorno al ristorante, pub, pizzerie e luoghi tipici della movida, le proteste non sono mancate. Tutti rivendicano aperture no limits, senza l’assillo del coprifuoco e senza limitazioni per i clienti. Il patto (non scritto) stipulato tra governo e imprenditori ha riportato gli amanti degli apertivi, dei pranzi e delle cene fuori a riempire i locali rimasti vuoti per troppi mesi. La musica, e i primi dj set hanno accompagnato i week end in “zona bianca”. Anche a Cosenza, il popolo della notte è tornato in strada, Corso Mazzini si colora di sorrisi e drink, balli accennati e distanze forse troppo ravvicinate. Tutto in attesa della stagione estiva, che ancora fatica a decollare. Ma questa è un’altra storia. (la foto in copertina è di Francesco Greco)

Foto profilo Facebook Scarpelli Cafè



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