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il caso

Crotone, 49enne in rianimazione. Era stata vaccinata lo scorso 30 maggio

La donna aveva ricevuto la dose di AstraZeneca. Dopo qualche giorno ha iniziato ad avere dolori addominali

Pubblicato il: 09/06/2021 – 13:43
di Gaetano Megna
Crotone, 49enne in rianimazione. Era stata vaccinata lo scorso 30 maggio

CROTONE È stata ricoverata al reparto di rianimazione del “San Giovanni di Dio” di Crotone una donna di 49 anni di Verzino che, lo scorso 30 maggio, ha effettuato la vaccinazione contro il Covid. Il siero utilizzato dai sanitari vaccinatori è l’AstraZeneca. Passato qualche giorno dalla somministrazione della dose del siero la donna ha iniziato ad avere dolori addominali. Trasportata in ospedale è stata effettuata un tac da cui si evince che, a livello di apparato digerente, c’è la presenza di emorragie. I medici stanno valutando l’opportunità di intervenire chirurgicamente, nella speranza di risolvere il problema. Il sospetto che la causa delle emorragie possa essere il vaccino c’è, ma ovviamente manca la certezza. Questa di Verzino è la seconda donna della provincia pitagorica che ha avuto seri problemi dopo la somministrazione di una dose di vaccino AstraZeneca. L’altro caso ha riguardato una donna di 46 anni residente nella frazione Santa Rania di Caccuri. Quest’ultima ha fatto la vaccinazione lo scorso 27 maggio nell’hub di Mesoraca. Nel mese di dicembre scorso si era ammalata di Covid-19 e a maggio ha deciso di sottoporsi all’unica dose di vaccino, così come prevede la prassi per chi ha avuto il contagio. A Mesoraca le è stato somministrato AstraZeneca e dopo qualche giorno ha incominciato ad avere sintomi gravi quali la difficoltà a muovere un braccio. La risonanza magnetica effettuata all’ospedale di Crotone ha evidenziato la presenza di un’emorragia celebrale. Trasportata a Cosenza con l’elisoccorso è stata sottoposta ad intervento ed attualmente viene mantenuta in coma farmacologico. I sanitari mantengono il massimo riserbo e ancora ufficialmente non trova conferma la notizia che rimbalza da ambienti familiari della donna di Caccuri, secondo le quali dall’ospedale di Cosenza sarebbe già partita la segnalazione all’Aifa che attribuirebbe al vaccino la ragione dell’emorragia celebrale. Sempre da Caccuri rimbalza la notizia che i familiari della donna di 46 anni avrebbero dato mandato ad un legale per aprire un contenzioso nei confronti dell’Azienda sanitaria provinciale pitagorica. Il problema che si intende porre è quello legato all’uso del vaccino AstraZeneca per donne inferitori a 50 anni che evidentemente, nella provincia di Crotone, viene iniettato ignorando le raccomandazioni di evitare le somministrazioni proprio per i soggetti femminili al di sotto dei 50 anni di età.

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