«Crolla finalmente il misero castello di falsità costruito dal geologo Carlo Tansi che ha attribuito a me (e al presidente Mario Oliverio) la sua mancata riconferma alla guida della Protezione Civile della Regione. E’ stato proprio il presidente Oliverio, a cui bisogna dare atto della sua onestà intellettuale, ad esibire le prove che è stato lo stesso Tansi a rinunciare alla partecipazione della selezione esterna pubblica per il ruolo di dirigente della Prociv, preferendo restare al Cnr. I complotti esistono solo nella mente perversa di chi vuole mascherare i suoi fallimenti. Tansi venne nominato capo della Prociv da Oliverio per esclusivi “meriti politici” e mantenuto in quel posto per ben tre anni. “Il Partito Unico della Torta” lo ha talmente beneficiato da offrirgli una lauta “fetta” che lui ha accettato pur essendo una nomina illegittima, come hanno dimostrato recentemente le sentenze del Consiglio di Stato sulle nomine esterne fatte dal presidente del Lazio Zingaretti. Una nomina politica che venne contestata all’epoca da tutti i dirigenti interni dell’Ente e dai sindacati.
Ma chi è davvero Carlo Tansi lo stanno scoprendo tutti. Ne sa qualcosa Luigi De Magistris che, pure vivendo nella città di Pulcinella, forse non aveva mai incontrato un personaggio del genere. Lo stanno scoprendo i calabresi che pure in buona fede gli avevano dato un po’ di fiducia nelle urne. Quando sarà fatta piena luce su altri inquietanti messaggi, di ben altra natura, riferibili al Tansi si avrà il quadro completo di una personalità contorta e immorale, afflitta da inguaribile narcisismo, portata al complotto per fare male agli altri».
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