CETRARO Franco Muto, alias il “Re del Pesce”, passa agli arresti domiciliari. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Paola, guidati dal capitano Giordano Tognoni, ad eseguire l’ordinanza emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro. Franco Muto, difeso dall’avvocato Luigi Gullo, è stato condannato a 20 anni di reclusione per il reato di associazione mafiosa nel procedimento seguito all’operazione denominata “Frontiera”.
Il provvedimento di oggi è stato emesso sulla base della richiesta avanzata dalla Procura generale di Catanzaro dopo un’altra sentenza della Corte d’Appello che il 28 maggio scorso ha condannato Muto per associazione mafiosa a 20 anni di reclusione.
In particolare Muto è stato ritenuto promotore, con compiti di direzione di tutta l’attività della cosca e con il compito di difendere ed ampliare, anche in Lucania ed in Campania, il proprio monopolio nell’offerta del pescato. (f.b.)
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