COSENZA Sono stati restituiti, dopo essere stati posti sotto sequestro, gli apparecchi informatici al segretario comunale di Tortora S.B. indagato dalla procura di Paola, guidata da Pierpaolo Bruni, in un’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza di Scalea. Perquisizioni e sequestri, di tablet e smartphone, erano stati operati anche nei confronti di un dipendente del medesimo Ente. Dai dispositivi telefonici, secondo la Procura, sarebbero potuti emergere dettagli in merito alla presunta presenza di una “talpa” che secondo l’accusa avrebbe informato il segretario comunale di Tortora della presenza di indagini a suo carico, confessando la presenza di intercettazioni. Dopo l’informazione ricevuta, l’indagato si sarebbe adoperato per rintracciare la cimice nascosta nel suo ufficio. Questa mattina, il Tribunale di Cosenza – Giudice Paola Lucente, a latere Giovanni Garofalo e Iole Vigna – ha accolto l’istanza di riesame presentata dal legale di S.B. avverso la decisione di sottoporre a sequestro i dispositivi informatici in suo possesso. (f.b.)
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