ROMA «I chiarimenti e le rassicurazioni della comunità scientifica sono arrivati e, dunque, le Regioni devono allinearsi al piano del governo». Il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente del Consiglio Mario Draghi ribadiscono che la linea da seguire sui vaccini è una sola ed è quella indicata dall’esecutivo. Secondo Speranza «l’obiettivo di tutti – governo e regioni – è e deve rimanere quello di arrivare all’immunità di gregge prima possibile e dunque entro la fine di settembre, come ha promesso il Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo: un italiano su due ha avuto la prima dose, si sono superati i 42 milioni di somministrazioni e 14 milioni di italiani hanno concluso il ciclo vaccinale. La campagna di vaccinazione è l’arma vera che abbiamo per chiudere questa fase e aprirne una diversa. Dobbiamo insistere su questo terreno e continuare con ogni energia».
Su Astrazeneca, dice Speranza, «le autorità sanitarie hanno ulteriormente precisato che va evitato per chi ha meno di 60 anni, rendendo perentoria la raccomandazione che già c’era. Una posizione chiara e netta delle autorità e per questo chiediamo alle autorità regionali di allinearsi ai piani. Le indicazioni degli scienziati vanno assolutamente rispettate». «Ora occorre portare a termine la campagna nel modo migliore possibile», afferma Draghi ribadendo che non esistono «né incertezze né timori che non possa andare in porto».
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