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l’inchiesta

Cosenza, al via il processo contro le “Gazze Ladre”

Inizia il procedimento ordinario per i cinque soggetti coinvolti nell’operazione condotta dai Carabinieri di Cosenza nell’agosto del 2020

Pubblicato il: 15/06/2021 – 12:38
di Fabio Benincasa
Cosenza, al via il processo contro le “Gazze Ladre”

COSENZA Questa mattina, al Tribunale di Cosenza, si è tenuta l’udienza del processo scaturito dall’operazione denominata “Gazze Ladre” per gli imputati che hanno optato per il rito ordinario: Antonio Colasuonno (difeso dall’avvocato Chiara Penna), Maurizio Mirko Abate (difeso dagli avvocati Marco Facciolla e Francesco Muscatello), Emanuel Bevilacqua e Massimo Bevilacqua (difesi dagli avvocati Filippo Cinnante e Giuseppe Malvasi), e William Maria Barone (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano) per i quali il gip del tribunale di Cosenza, Salvatore Carpino, aveva disposto il rinvio a giudizio. Il pm ha chiesto l’esame dei testi e degli imputati, la trascrizione delle intercettazioni e si è riservato di produrre ulteriore documentazione. La parte civile ha chiesto il controesame degli imputati e dei testimoni. Infine, i legali difensori degli imputati hanno chiesto l’esame dei testimoni e di poter produrre ulteriore documentazione. Il giudice collegiale ha affidato l’incarico per la trascrizione delle intercettazioni al perito e rinviato alla prossima udienza che si terrà il 21 settembre.

“Gazze Ladre” condannate in abbreviato

Il gip del Tribunale di Cosenza, Salvatore Carpino, lo scorso 2 marzo 2021 ha condannato tutti gli imputati che hanno fatto ricorso al rito abbreviato nel processo scaturito dall’inchiesta “Gazze ladre”. Tra i reati contestati: furto aggravato, tentato furto con strappo, ricettazione, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento, detenzione illegale di armi. Cosimo Passalacqua (in collegamento telefonico da Barcellona Pozzo di Gotto) è stato condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione a cui si aggiungono una multa di 800 euro, il pagamento delle spese processuali e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Francesco Mancini è stato condannato a 3 anni di reclusione, 1.000 di multa, il pagamento delle spese processuali e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Per Giuseppe Bevilacqua, il gip ha disposto la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione, 1.200 euro di multa e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Pena minore quella disposta per Giuseppe Drago (2 anni di reclusione e 600 euro di multa). Carmine Guarnieri è stato condannato a 3 e 8 mesi di reclusione, al pagamento di 6.000 euro di multa ed è stato interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. Pena leggermente più lieve quella disposta nei confronti di Fabrizio Naccarato (3 anni e 2 mesi di reclusione, multa di 1.200 euro e interdizioni per 5 anni dai pubblici uffici). Infine, la pena più pesante è stata decisa per Mario Berlingeri condannato a 6 anni di reclusione, al pagamento delle spese processuali, di una multa di 6.000 euro e destinatario di un provvedimento di interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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