SOVERATO «Sono lieto di comunicare a tutti i residenti gli eccellenti risultati ottenuti dall’Ambito di Soverato nell’attivazione e nell’utilizzo delle prestazioni dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Risultati che hanno reso possibile, recentemente, anche un riconoscimento da parte del Ministero del Lavoro come “Ambito di riferimento”, a livello nazionale, per tali attività». È quanto annuncia, in una nota, Ernesto Alecci, sindaco e presidente d’Ambito di Soverato che, per le Politiche Sociali, racchiude al suo interno ben 28 Comuni: Amaroni, Argusto, Badolato, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, S. Andrea, S. Caterina, S. Sostene, S. Vito Sullo Jonio, Satriano, Soverato, Squillace, Stalettì, Torre Di Ruggiero, Vallefiorita. All’interno di ognuno di questi comuni, com’è noto, vi sono cittadini che, in base alla riforma, usufruiscono mensilmente del Reddito di Cittadinanza, e, in quanto beneficiari, sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC), all’interno del Comune di residenza, per almeno 8 ore settimanali.
«In Italia, e soprattutto nel Mezzogiorno, – è scritto ancora nella nota – ciò non sta propriamente funzionando per come previsto. Anche per questo motivo, il lavoro che stiamo portando avanti all’interno del nostro Ambito, assume una valenza ancora più importante». Durante una recente riunione con gli uffici delle politiche sociali, infatti, sono emersi numeri eccezionali. Sono circa 80 i progetti attivati (su un totale di 300 a livello regionale) con oltre 250 beneficiari di RDC coinvolti nella cura e gestione del verde pubblico, nell’assistenza agli anziani, nel supporto amministrativo delle PA, etc.
Questi numeri certificano come l’Ambito di Soverato «sia il più attivo a livello regionale e tra i più attivi a livello nazionale. Grazie a risultati come questi, – scrive Alecci – il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ci ha segnalato come “Ambito di Riferimento”, col quale interfacciarsi per migliorare il servizio e implementare la piattaforma di gestione. Una grandissima soddisfazione frutto del lavoro dell’equipe multidisciplinare formata da assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, amministrativi, sociologi che lavorano con passione e professionalità. Professionisti che ogni giorno dimostrano come anche in Calabria è possibile raggiungere risultati tali da divenire un esempio a livello nazionale».
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