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COVID E CARCERI

Carceri, il Garante: «Paura per il rischio contagi, ma il sistema ha retto»

Mauro Palma fa il punto sull’impatto pandemico nei penitenziari. «Diminuito il numero dei detenuti. Ergastolani sono 1.779 di cui 1.259 ostativi»

Pubblicato il: 16/06/2021 – 15:28
Carceri, il Garante: «Paura per il rischio contagi, ma il sistema ha retto»

ROMA «Complessivamente il sistema penitenziario ha retto all’impatto del contagio, rispetto al rischio potenziale di un ambiente chiuso. Va comunque tenuto presente che in un giorno della seconda ondata si è raggiunto il picco di 849 contagi rispetto a una popolazione di 53.608 il che significa che proporzionato agli oltre 59 milioni di italiani corrisponderebbe avere avuto in una giornata 938 mila contagiati. Vero è che il numero di sintomatici è stato bassissimo». Lo sottolinea il Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma nella relazione al Parlamento.
La campagna vaccinale, «dopo una fase stentata procede ora in tutte le regioni sia per gli ospiti che per il personale. In particolare, tutti gli Istituti minorili sono stati vaccinati e si mantiene un tasso di presenza negli Istituti per minori molto basso, pari a 319 con una capienza di 478, a fianco di 13.871 in varie misure alternative» . Rispetto all’istruzione «colpiscono i due dati simmetrici di 858 analfabeti e 1034 iscritti all’università».

«Nel 2020 diminuite le presenze negli istituti»

Se il 2020 era iniziato con 60.971 presenze negli Istituti penitenziari, il 2021 è cominciato con 53.329. La popolazione detenuta, quindi, ha avuto «una flessione dipesa dai minori ingressi dalla libertà e dal maggiore ricorso alla detenzione domiciliare (principalmente dovuta a maggiore attività della magistratura di sorveglianza, piuttosto che all’efficacia dei provvedimenti governativi adottati)».Tuttavia «colpisce la pur limitata ripresa della crescita dei numeri che determina l’attuale registrazione di 53.661 (al 7 giugno 2021) persone». Lo mette in evidenza il Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma nella relazione al Parlamento, sottolineando però che il numero di coloro che sono effettivamente presenti nelle carceri è pari a 52.634, visto che gli altri usufruiscono della licenza prolungata nella semilibertà.
La capienza è di 50.781 posti, «di cui effettivamente disponibili 47.445». Una fetta consistente dei detenuti, 26.385 per l’esattezza, devono rimanere in carcere per meno di tre anni  e di questi, 7.123 hanno avuto una pena inflitta inferiore ai tre anni.

Gli ergastolani sono 1.779

Gli ergastolani sono 1.779, gli ostativi (quelli che cioè non possono accedere ai benefici penitenziari se non collaborano) sono 1.259. La liberazione condizionale di cui molto si dibatte è stata data a un ergastolano (ovviamente non ostativo) nel 2019, a quattro nel 2020, a nessuno nel 2021. I dati sono contenuti nella relazione al Parlamento del Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma.

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