REGGIO CALABRIA Dopo una lunga contrattazione, resa ancora più complicata dalla persistente pandemia che ha colpito tutto il Paese, è stato finalmente raggiunto un accordo per il rinnovo del Contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Al tavolo erano seduti i rappresentanti di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL e le controparti datoriali, Confagricoltura, Coldiretti e Cia. «Welfare, bilateralità, appalti e una nuova definizione degli inquadramenti per le attività agrituristiche e della pesca, oltre che la richiesta di adeguamento salariale sono stati i temi principali del confronto», hanno evidenziato i segretari di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL di Reggio Calabria, Romolo Piscioneri, Nicola Rodi, Rocco Borgese e Antonino Merlino. «Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto nonché per il valore del testo sottoscritto, oggi aggiornato alle trasformazioni che anche a livello provinciale il mondo agricolo sta vivendo. Confermare la validità dell’attuale sistema contrattuale agricolo sul doppio livello nazionale e provinciale garantisce i lavoratori e le imprese, il rispetto per le specificità del territorio, nonché l’andamento generale del sistema produttivo agricolo nel suo complesso». Per i rappresentanti delle parti datoriali Confagricoltura, Coldiretti e Cia, Giuseppe Canale, Rocco De Marco e Angelo Politi – Pietro Sirianni e Antonio Maesano – Domenico Gattuso e Domenico Inuso «il confronto è stato impegnativo e articolato considerata la grave crisi che da tempo ha investito i comparti più importanti dell’agricoltura reggina (olivicoltura e agrumicoltura) associata all’impatto che la pandemia, con tutte le sue limitazioni, ha comportato per il commercio dei prodotti, ma il senso di responsabilità delle nostre organizzazioni legato alla necessità di avere un rapporto solidale e propositivo con i lavoratori agricoli che giornalmente collaborano con le imprese hanno permesso di raggiungere questo importante obiettivo. Con il rinnovo del contratto è stata disciplinata la procedura dei lavori in appalto per come stabilito dalla normativa vigente, sono state previste ulteriori indennità da corrispondere ai lavoratori agricoli di aziende che adempiono correttamente al versamento della contribuzione alla bilateralità provinciale (che garantisce la piena retribuzione al lavoratore in caso di malattia o infortunio). Inoltre, particolare attenzione è stata riservata alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro introducendo la possibilità di designare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) a livello provinciale da parte dell’’Ente Bilaterale (E.BA.T.) per le aziende agricole che non designano tale importante figura». «Si è trovata una soluzione per riconoscere, nel settore agrituristico, rispondenza tra inquadramento e mansioni. Soluzione attesa visto il numero crescente di lavoratori impegnati e la diversificazione delle attività richieste» proseguono i rappresentanti del sindacato e delle Organizzazioni agricole. «Per la parte economica verrà riconosciuto un aumento pari all’2% da applicare a tutti i livelli previsti dal contratto e così ripartito: 1 % con decorrenza dal 1° luglio – 1 % con decorrenza dal 1° dicembre 2021». Nei prossimi giorni il nuovo contratto di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della Città Metropolitana di Reggio Calabria sarà redatto e divulgato nella sua forma definitiva, da parte dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale, in vista della sua entrata in vigore che avrà decorrenza retroattiva dall’1 gennaio 2020
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