CATANZARO «Solo attraverso il lavoro si può far uscire la Calabria dal coma etico e dalla gravissima crisi di sistema (produttiva, economico-sociale, democratica) nella quale è sprofondata. Occorre cambiare passo immediatamente e soprattutto la politica deve dimostrare coerente capacità nell’utilizzo delle risorse e degli strumenti disponibili per migliorare gli indicatori economico-sociali che ci fanno possedere il triste primato del reddito Pil procapite più basso delle 278 regioni d’Europa». E’ quanto afferma Raffaele Mammoliti, primo dei non eletti a consigliere regionale area centrale Catanzaro-Crotone-Vibo coordinamento regionale Pd Calabria. «Il già fragile tessuto produttivo, la consistente vulnerabilità sociale ed economica, il precariato diffuso aggravato dal lavoro nero, dal caporalato rischiano di implodere provocando una bomba sociale che potrebbe mettere a dura prova anche la stessa tenuta democratica – afferma ancora Mammoliti – Nessun allarme ma semplicemente consapevolezza e conoscenza della condizione reale delle persone, delle famiglie, e delle tantissime Pmi che vivono una situazione di preoccupazione e incertezza anche a seguito delle scelte inadeguate di politica economica e sociale dei governi ai vari livelli. Pertanto pur apprezzando lo sforzo (senza un reale coinvolgimento dei territori) dei partiti del centrosinistra a fare fronte comune attraverso l’individuazione di una candidata donna alla carica di presidente di Regione, ritengo assolutamente indispensabile l’immediata elaborazione di una forte e credibile proposta politica di governo da sottoporre ai calabresi quale elemento di valutazione imprescindibile per capirne il perimetro di praticabilità e di eventuale condivisione. Senza il lavoro e l’affermazione dei diritti di cittadinanza nessun progetto di reale cambiamento riuscirà negli obiettivi prefissati. In tale direzione animeremo nei prossimi giorni e settimane, con iscritti, militanti, elettori, momenti di riflessione e appropriata valutazione assumendo le coerenti decisioni. È il tempo di inaugurare anche in Calabria una vera stagione di riforme e di cambiamento – conclude Mammoliti – senza logiche retrospettive e dietrologiche ma con la volontà di guardare avanti e imprimere il necessario e profondo rinnovamento soprattutto nella cultura di governo finora poco improntata all’interesse generale».
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