CATANZARO «È evidente che non si possa impedire ad un imprenditore di candidarsi. Ma è ovvio che dovrà eliminare qualsiasi conflitto d’interesse». Così Enrico Letta, segretario del Partito democratico, ha risposto alla domanda diretta che Marco Travaglio ha posto sul conflitto d’interessi della candidata a governatore della Calabria per il centrosinistra Maria Antonietta Ventura. L’imprenditrice ha evidenziato Travaglio – nel corso della trasmissione Otto e mezzo, condotta da Lilli Gruber, andata in onda ieri sera – è infatti a capo di una società “Ventura spa” che è fornitrice di servizi e materiale ferroviario alla pubblica amministrazione. «Stiamo parlando – ha poi aggiunto per chiarire il profilo della Ventura – di una persona che è impegnata molto fortemente nella società civile. È stata responsabile dell’Unicef in Calabria in questi ultimi tempi. Per questo ritengo che sia un’ottima candidatura».
Sulle candidature poi Letta è ritornato più avanti a proposito dei suoi rapporti con il capo in pectore del M5s, Giuseppe Conte. «Quando discutiamo sulle scelte da fare, come su Napoli e sulla Calabria – ha precisato – trovo sempre una persona affidabile». Un dialogo quello tra il Pd ed il Movimento 5 Stelleche definisce “buono” e che ha portato a fare “scelte condivise” come su Maria Antonietta Ventura. «Abbiamo scelto insieme il candidato sindaco di Napoli – ha detto in particolare Letta – ed abbiamo discusso insieme della Calabria. Trovando una soluzione buona ed importante per la Calabria. Trovo sempre una persona affidabile con la quale dialogo e che mi dice “si” oppure “no” ». Una sintonia che sollecita alla conduttrice una battuta: «Molti vi considerano tanti simili da contendervi lo stesso elettorato». Una sollecitazione che fa spingere il leader dem a evidenziare: «No, non credo siamo simili. Siamo due persone totalmente diverse, con esperienze politiche molto diverse. E credo che sia molto importante che agiamo in modo diverso»
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