Elezioni Comunali, Miccoli perde le primarie a Roma: ora il nome del candidato a Cosenza

COSENZA «La rimonta non c’è stata. Si è fermata ad un passo dal risultato clamoroso. La sconfitta è di misura ma innegabile. Seppur con un risultato che mi vede vincitore in 5 seggi su 9». Marco Miccoli, commissario del Pd di Cosenza annuncia in un breve post su Facebook la sconfitta alle primarie del centrosinistra per la presidenza del Municipio 12 a Roma. L’impegno assunto dall’uomo chiamato a risollevare le sorti dei dem cosentini si è risolto a favore del suo avversario ed ora il commissario farà ritorno a Cosenza. Miccoli, come sottolinea nel suo post, è convinto di portare avanti la sua linea senza passi indietro: «l’unica battaglia che si perde davvero è quella che si è rinunciato a combattere. Le valutazioni politiche, anche su Roma, le faremo poi». Sicuramente nella Capitale, ci sarà da discutere sulla scelta del candidato sindaco della città dei bruzi. Sciolta la riserva dopo lunghe contrattazioni e numerosi rifiuti incassati sul nome che guiderà la coalizione di centrosinistra alle prossime Regionali, ora i vertici dei grandi partiti – esclusi quelli che si sono chiamati fuori dai tavoli “allargati” di Miccoli – sono chiamati a fare sintesi e convergere su un candidato in grado di contendere la vittoria ai rivali già in campo ed ovviamente all’uomo o alla donna che guiderà la coalizione di centrodestra.

Il nome prima dell’estate

Il commissario del Pd cosentino – in una lunga intervista al Corriere della Calabria – aveva assicurato e rassicurato gli elettori: «Ho chiesto agli alleati di accelerare il confronto, prima dell’estate sceglieremo il candidato perché non possiamo rimanere indietro rispetto alle altre forze politiche già in campo». Una promessa, per ora, difficile da mantenere considerando che ormai la stagione estiva è ufficialmente partita mentre sono ancora in corso i tavoli organizzati dalla «grande» coalizione a cui si sono unite associazioni, donne e uomini che fino a poco tempo fa guardavano con attenzione ma da lontano alle riunioni del Pd. Il tempo stringe e Miccoli lo sa bene, la campagna elettorale – di fatto – è già partita e per non perdere ulteriore terreno è opportuno effettuare una scelta definitiva. I nomi in ballo sono quelli di cui parliamo da settimane e sostenuti dalle varie correnti dem: Giacomo Mancini, Felice D’Alessandro, Pietro Tarasi. L’unica sostanziale novità è rappresentata dalla discesa in campo dell’associazione “La Calabria vista dalle donne” è decisa a «rompere gli schemi» e documento programmatico alla mano, ha messo in piedi un gruppo solido di associazioni, professionisti e semplici cittadini decisi ad invertire il trend con un impegno diretto alle prossime elezioni Amministrative. L’associazione ha preso parte all’ultimo tavolo del centrosinistra e le proposte avanzate potrebbero fornire spunti interessanti per definire il programma della coalizione. Ma in caso di assenza di risposte concrete, potrebbe anche decidere di correre da sola. Resta, dunque, “solo” da scegliere il candidato attorno al quale o alla quale, costruire le basi per conquistare la poltrona più ambita di Palazzo dei Bruzi. Il Pd e il centrosinistra non possono più permettersi errori. Nelle scorse ore, Marco Miccoli ha rassegnato le dimissioni da commissario del Pd (LEGGI QUI)