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«Occhiuto e Spirlì hanno già vinto. A sinistra più candidati che voti»

Salvini inaugura la nuova sede del Carroccio a Lamezia. «Per la Calabria vogliamo lavoro, la ‘ndrangheta la prendiamo a calci»

Pubblicato il: 22/06/2021 – 10:53
«Occhiuto e Spirlì hanno già vinto. A sinistra più candidati che voti»

LAMEZIA TERME Nel centralissimo Corso Numistrano i militanti leghisti hanno atteso il leader del Carroccio Matteo Salvini arrivato da Reggio Calabria per inaugurare una nuova sezione del partito, la seconda in città, prima di partecipare alla conferenza stampa di presentazione del ticket Occhiuto-Spirlì per le Regionali.
La prima sede del partito era nata a maggio del 2014 nel quartiere di Sambiase ed è ancora attiva. «La Lega conferma la sua presenza a Lamezia – afferma il deputato Domenico Furgiuele -. il primo motivo è dovuto alla funzione di snodo che la città ha in Calabria, parliamo di una cittadina con un’ estensione territoriale enorme, 4 volte quella che ha Cosenza; il secondo motivo è che ce lo hanno chiesto i cittadini». «Vogliamo rilanciare da qui la riconquista del governo regionale, secondo noi Occhiuto è tra le massime espressioni della politica calabrese – ha concluso Furgiuele – e so che se restiamo compatti la vittoria arriverà».

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«Occhiuto e Spirlì hanno già vinto»

«Siamo qui per una Calabria fondata sul lavoro e non sulle raccomandazioni – Ha detto Salvini – dove c’è la ‘ndrangheta da noi scattano i calci nel culo, i mafiosi non ci interessano né col lavoro, né coi soldi, né con le amicizie». Ci tiene a chiarire la posizione del partito in merito e incalza subito sulle regionali: «Occhiuto e Spirlí saranno presidente e vicepresidente per i prossimi 5 anni». E aggiunge: «A sinistra hanno più candidati che voti». Ad accompagnare il leader della Lega all’inaugurazione della nuova sede erano presenti oltre al deputato Domenico Furgiuele, anche il governatore reggente Nino Spirlì, il commissario provinciale Pino Macrì, il commissario regionale Giacomo Saccomanno e il consigliere regionale Pietro Raso. «Il mio impegno in Calabria non si esaurisce qui – afferma Salvini – per prima cosa tornerò ad agosto perché quei pochi giorni di vacanza che avrò voglio spenderli qui, in una regione che ha 800km di costa e che è bagnata da uno dei mari più belli, niente da invidiare da Ibiza e Mikonos, questo lo continuerò a ripetere per tutta l’estate». Oltre alle ferie che vuole a tutti i costi passare nella nostra regione, il leader della Lega promette di tornare in Calabria spesso, «a noi non interessa fare campagna elettorale, ma siamo qui per raccogliere le istanze dei territori. Cari lametini mi vedrete spesso». Dopo questa promessa conclude il suo discorso nella nuova sezione lametina, nel centro storico di Nicastro, intimando un «Forza Sambiase», squadra di calcio che evidentemente Salvini conosce proprio perché la prima sede del suo partito a Lamezia si trova nel quartiere di Sambiase e conclude ironicamente dicendo: «Vedremo presto in campo il Sambiase con il Milan».

Spirlì: «Noi veniamo da famiglie semplici e piacciamo ai calabresi»

«Lavoriamo, ma lavoriamo di corsa – interviene Saccomanno -perché dobbiamo crescere sempre di più» la Lega non si accontenta e ha grandi progetti per la regione, diventare un partito sempre più presente sui territori, e su questo tema il consigliere Pietro Raso puntualizza: «Questa sede è un centro d’ascolto che esiste già da un anno, ogni giovedì i lametini potevano incontrarsi qui». Insomma un’inaugurazione che sarebbe avvenuta comunque, secondo gli esponenti della lega, anche se non ci fosse una campagna elettorale in corso. Prende la parola anche il presidente facente funzioni Nino Spirlì: «I calabresi ci sostengono perché noi abbiamo lanciato un linguaggio nuovo, le nostre parole sono ponti e non muri come i discorsi retorici degli altri politici». Secondo Spirlì il suo è un partito che contribuirà a costruire il futuro della regione perché «noi – ovvero i leghisti secondo Spirlì – veniamo da famiglie semplici, che sanno cosa vuol dire mettere le mani nel fango per costruire le proprie case, e per persone così creeremo una Calabria dove non bisognerà espatriare».

Le contestazioni

All’incontro tra gli esponenti della Lega non sono mancate delle contestazioni. Fuori dalla sede ad aspettare Salvini c’erano ragazze e ragazzi che urlavano slogan contro il leader del Carroccio. Non erano in tanti, ma si facevano sentire, soprattutto delle ragazze che agguerrite cercavano di disturbare le interviste che Salvini stava rilasciando ai giornalisti. «Lamezia non si Lega», ripetevano per rendere chiaro a tutti che «in città non ci sono solo i militanti leghisti che questa mattina hanno preso d’assalto la nuova sezione, ma anche i cittadini che vogliono gridare a Salvini: «Tornatene da dove sei venuto». Una protesta che questa mattina si è avvertita di striscio, nei confronti di un partito che “arrivato” nella città della Piana nel 2014 ha ormai un certo seguito oltre a un deputato, consiglieri e sindaci eletti nel territorio. Era andata diversamente l’ultima volta che Salvini era stato a Lamezia il 16 gennaio del 2020, il movimento “Lamezia non si Lega” lo aveva accolto con un corteo numeroso e chiasosso, a momenti più prorompente del comizio stesso che Salvini stava tenendo sul Corso Numistrano per presentare la lista di allora delle regionali (le elezioni che poi vinse Jole Santelli). Di quel corteo stamattina è rimasto ben poco. (a. col.).

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