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Guardia di Finanza di Cosenza, i numeri dell’attività svolta nel 2020

Circa 6 milioni di euro di beni sequestrati alla criminalità organizzata. Individuati 26 evasori totali

Pubblicato il: 23/06/2021 – 13:17
Guardia di Finanza di Cosenza, i numeri dell’attività svolta nel 2020

COSENZA Celebrato questa mattina a Cosenza, nel cortile interno alla caserma “Domenico Fazio”, il 247° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. La ricorrenza si è svolta, con l’adozione delle prescritte misure di distanziamento sociale e di
protezione individuale, alla presenza del Prefetto di Cosenza, Dott.ssa Cinzia Guercio, e di una ridotta rappresentanza dei Reparti alla sede e del personale in congedo della locale
Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. La cerimonia militare, preceduta dai riti dell’“Alzabandiera” e della deposizione di una corona per la “commemorazione dei caduti del Corpo” davanti al monumento che li ricorda, è stata presieduta dal Comandante Provinciale Cosenza, Colonnello Danilo Nastasi. Nell’occasione, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale e, in conclusione, è stata recitata la “preghiera del Finanziere”. Al termine della celebrazione, l’Autorità di Governo, accompagnata dal Colonnello Danilo Nastasi, ha visitato gli uffici e i Reparti alla sede del Comando Provinciale, soffermandosi in particolare presso la Sala Operativa, il Poligono e la Stazione del Soccorso Alpino, queste ultime uniche strutture presenti in Calabria
Durante la visita, il Comandante Provinciale ha illustrato i compiti istituzionalmente attribuiti al Corpo, quale Polizia Economico-Finanziaria, con particolare riguardo anche alle attività svolte in base alle direttive puntualmente emanate dalla Prefettura. Nel 2020, i finanzieri cosentini hanno conseguito i seguenti principali risultati: circa 6 milioni di euro il valore dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, oltre 12,7 milioni il valore dei beni proposti per il sequestro, 10 milioni il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità, oltre 11,5 milioni il valore delle condotte illecite segnalate alla magistratura contabile a carico di 94 soggetti, 49 persone denunciate, di cui 3 finite in manette, per aver distratto patrimoni per oltre 38 milioni di euro, scoperti 127 casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza, 5.028 interventi operativi e 2.582 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Lotta all’evasione fiscale

Individuati 26 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo
completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 106 lavoratori in “nero” o
irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 43 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 36 soggetti, di cui 2 arrestati, per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa un milione di euro, mentre le proposte di sequestro, tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, ammontano a 6,1 milioni di euro. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, sono stati eseguiti 49 controlli che hanno permesso di irrogare sanzioni per oltre 355 mila euro, di denunciare 10 soggetti, di scoprire 32 agenzie clandestine.

Illeciti nel settore della spesa pubblica

Fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo continua a riversare le proprie migliori risorse investigative è la corruzione, campo nel quale, nel decorso anno, la Guardia di Finanza di Cosenza ha denunciato 67 persone, di cui 6 in stato di arresto.
Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è stato di circa 10 milioni di
euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è
attestato a oltre 34 milioni di euro: il che si traduce nel 29,4% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. Alla corruzione, spesso si affianca il danno erariale: nel 2020 le Fiamme Gialle cosentine hanno segnalato condotte illecite alla Magistratura contabile per oltre 11,5 milioni di euro a carico di 94 soggetti.

Le frodi

Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state di oltre 3,1 milioni di euro; di importo similare quelle rivelate nel settore della spesa previdenziali e sanitaria. I soggetti denunciati sono stati 372, con l’esecuzione di 801 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi eseguiti hanno permesso di intercettare oltre 1 milione di euro indebitamente percepito e 208 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria 127 responsabili.

Lotta alla criminalità organizzata

Le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le
consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla proposta di sequestro e sequestro di beni e valori per oltre 18,7 milioni di euro. Il valore del riciclaggio accertato nell’ultimo anno si è attestato attorno a 364 mila euro. 10 i controlli preventivi nei confronti dei money transfer. Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari, sono stati segnalati 49 responsabili, 3 dei quali finiti in manette, per aver distratto patrimoni di oltre 38 milioni di euro. È continuata incessante anche la collaborazione istituzionale con l’Autorità Prefettizia, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente, sono stati eseguiti 1.171 accertamenti, a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Cosenza, la maggior parte dei quali riferite alle verifiche funzionali a rilascio della documentazione antimafia.

Il mercato del falso

In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione, falso made in Italy e lotta
all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi della Provincia di Cosenza hanno sequestrato oltre 65 mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri. La contraffazione non ha risparmiato alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati per un valore complessivo che supera 83 mila euro.

Sostegno alle persone in difficoltà

Nel 2020, gli interventi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Cosenza – composto da militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente
montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, e di unità cinofile da soccorso – sono stati 22 ed hanno permesso di portare in salvo 22 persone; 2 le salme di persone scomparse
recuperate. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati denunciati 91 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, sequestrati oltre 27 mila di mascherine e dispositivi di protezione individuali. Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha interessato l’intero
territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio eseguendo, nella nostra provincia, 813 interventi e segnalando amministrativamente 483 responsabili.

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