Il caso sulla scomparsa di Luigi Sebillo non è chiuso

PRAIA A MARE Sono trascorsi 18 lunghi anni da quel 23 febbraio 2003 quando Luigi Sebillo, 15enne di Praia a Mare scomparve nel nulla, nelle acque antistanti l’Isola di Dino. Sul caso, sin dall’inizio, ha lavorato alacremente il legale della famiglia Sebillo, l’avvocato Francesco Liserre, che nel 2017 ha convinto la Procura di Paola a riaprire l’inchiesta. Tuttavia nelle scorse settimane il pm aveva presentato richiesta di archiviazione, alla quale l’avvocato Liserre ha opposto ricorso ottenendo da parte del gip, Rosamaria Mesiti, il decreto di fissazione di udienza in Camera di Consiglio prevista il 17 settembre dinanzi al Tribunale di Paola. La decisione, dunque, lascia una speranza alla famiglia Sebillo desiderosa di conoscere la verità sulla morte del loro figlio.

La misteriosa scomparsa di Luigi Sebillo

Dopo la scomparsa, nel 2003, sono state avviate immediatamente le ricerche che però non hanno avuto esito positivo: quel ragazzone alto un metro e ottanta è svanito nel nulla. Tra le tante ipotesi, anche la pista che conduce al sequestro. L’episodio dell’annegamento, dunque, sarebbe stato solo un tentativo da parte dei rapitori di depistare le indagini ed allontanare i sospetti su altre piste. A distanza di 18 anni da quel giorno, la famiglia Sebillo non si arrende, la ricerca della verità continua. (f.b.)