LAMEZIA TERME «Maria Antonietta Ventura è una candidata solida, libera e trasparente, ci aiuterà molto nel processo di coinvolgimento della società civile calabrese». Sono le parole di Francesco Boccia, componente della segreteria nazionale del Partito Democratico, ospite di “20.20”, il settimanale di approfondimento condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, in onda questa sera alle 21 su L’altro Corriere Tv (canale 211) e in diretta sulla pagina facebook del Corriere della Calabria.
Il responsabile dei dem per gli Enti Locali, rispetto alle ricostruzioni circa una scelta della Ventura come “condizionata” o aiutata dal fatto di essere pugliese (come Boccia), è tranciante: «Ho letto di queste singolari interpretazioni, non la conoscevo e le ho parlato per la prima volta una settimana fa».
Quanto poi al difficile percorso che ha portato alla scelta dell’imprenditrice paolana, l’esponente dem si è detto consapevole delle difficoltà del Partito Democratico calabrese «Se tutto fosse a posto non sarebbe certo commissariato, Stefano Graziano sta facendo in Calabria uno straordinario lavoro e dobbiamo anche considerare che nessuno si aspettava di trovarsi – in un breve periodo di tempo – di fronte a due elezioni regionali ed in mezzo la pandemia». Dopo i ringraziamenti per il contributo di responsabilità politica di Nicola Irto, la cui candidatura avrebbe impedito di allargare la coalizione, Boccia ha indicato il profilo scelto dal centrosinistra per sottoporsi al giudizio dei calabresi «sono certo che le liste che sosterranno la nostra candidata saranno aperte, competitive, giovani e, lasciatemelo dire, anche arrembanti, coinvolgeremo il più possibile partendo – come ha detto Maria Antonietta Ventura – dal confronto con i sindacati e dalla valorizzazione di quella straordinaria realtà calabrese rappresentata dal volontariato».
Sollecitato poi dalle domande sulle valutazioni molto dure espresse da Jasmine Cristallo, portavoce del movimento delle Sardine, l’esponente dem non ha perso il suo tradizionale aplomb articolando una riflessione più ampia «i partiti sono fondamentali per il vivere civile e democratico, io ascolto tutti ma penso anche che alcune considerazioni ed alcune battaglie vadano fatte all’interno dei partiti non contro».
Idee chiare quelle di Boccia anche sulla corsa di Luigi De Magistris: «Chi si pone fuori dal campo del centrosinistra di fatto aiuta la destra, mi sarei aspettato che dopo dieci anni di amministrazione comunale isolata, De Magistris – con l’autorevolissimo candidato che abbiamo messo in campo, Gaetano Manfredi – scegliesse di dare il suo contributo per salvare Napoli, e voglio ripeterlo: per salvare Napoli».
Infine sulla convinzione di vittoria certa espressa da Matteo Salvini (“Occhiuto e Spirlì hanno già vinto, a sinistra più candidati che voti”, ndr) Boccia ha richiamato un precedente: «Alle ultime regionali ha previsto un risultato di 7 a 0 per il centrodestra, finì 4 a 3; quando viene al Sud il leader della Lega assume questo atteggiamento di prepotenza ma i calabresi conoscono la Calabria di Spirlì e di Salvini e sono certo che non gli piaccia affatto».
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