Franz Caruso: «Basta crolli a Cosenza Vecchia»

COSENZA «Questi ultimi anni sono stati caratterizzati dal continuo sgretolarsi, a volte lento e silenzioso a volte improvviso e spaventoso, degli edifici del centro storico della nostra città. Le nostre radici». Lo scrive in una nota Franz Caruso, candidato a sindaco della città di Cosenza. «Molti sono edifici privati, altri sono pubblici, – scrive ancora – tutti sono oggetto di abbandono dalle politiche di salvaguardia e messa in sicurezza da una parte, riqualificazione e rigenerazione dall’altra. La differenza tra l’ultimo decennio e oggi è che Cosenza Vecchia ha finalmente un progetto di rigenerazione urbana e sociale, il progetto Cosenza Rinasce, frutto del lavoro del governo di centrosinistra che ha inserito Cosenza tra le quattro città del Mezzogiorno beneficiarie delle misure messe in campo.
90 milioni che saranno base e volano per gli investimenti privati; significano, per chi ha letto attentamente il progetto, anche nuove strade e vicoli, nuove reti idriche e fognarie, nuovo consolidamento antisismico e anti dissesto idrogeologico, nuova accessibilità per anziani e persone con disabilità, nuova illuminazione, nuove piazze e giardini». «Tutto questo – scrive – è un primo traguardo, ma non basta. La prossima amministrazione della città dovrà promuovere un rapporto fruttuoso con i parlamentari calabresi e il governo affinché si possa elaborare una legge nazionale che affronti il “caso Cosenza” con mirati provvedimenti di rilancio volti ad una visione di lungo periodo. Il nostro centro storico ha un patrimonio artistico – culturale di assoluto rilievo non solo per Cosenza, ma per il Sud del Paese».
«A ciò si aggiunge il lavoro di integrazione tra pubblico e privato – si legge ancora nella nota – che diventa fondamentale per incentivare la ripartenza economica in una delle aree più suggestive della città. Ripartenza economica, possibile solo grazie ad un lavoro preparatorio che dia vita ad un contesto appetibile sul piano degli investimenti. Trasformare la narrazione di un’area della città in preda a continui crolli, in una situazione di igiene e convivenza, dei residenti, insostenibile è l’imperativo per creare un “laboratorio nazionale” che guardi oltre le mura della città».
«Questa nuova visione – scrive il candidato a sindaco – è sollecitata dagli strumenti messi a disposizione dalle Istituzioni ed Enti pubblici. Strumenti che vanno implementati e plasmati in riferimento alle esigenze del territorio: uno dei riferimenti è il Superbonus 110% per la riqualificazione sismica ed energetica di immobili privati che apre nuovi orizzonti. In questa cornice è fondamentale promuovere una mappatura degli edifici che hanno i requisiti per accedere a tale agevolazioni e lavorare in sinergia con le associazioni.
Occorre che il prossimo governo della città, non tratti gli abitanti di Cosenza Vecchia come cittadini di serie B, ma fornisca loro attraverso una task force pubblica, tutto l’aiuto necessario per attivare con la maggiore esemplificazione possibile e nessun costo a carico, l’assistenza necessaria». «Al contempo, – conclude Franz Caruso – servirà un Ufficio dell’Immaginazione civica, per i giovani e le associazioni culturali e del terzo settore – mi rincuora contarne sempre di più attive oggi a Cosenza Vecchia – che hanno idee, voglia di fare e progetti da realizzare. Cosenza Vecchia non può perdere un minuto di più».