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Prevenzione anticendi, l’Ente parco Aspromonte assegna le aree a ProCiv e associazioni volontariato

In vista della stagione estiva stilato il piano quadriennale. Autelitano: «Cambiamenti climatici rischiano di avere impatti irreversibili su ambiente e uomo»

Pubblicato il: 25/06/2021 – 18:08
Prevenzione anticendi, l’Ente parco Aspromonte assegna le aree a ProCiv e associazioni volontariato

REGGIO CALABRIA Monitorare, prevenire e intervenire tempestivamente per contrastare la piaga degli incendi boschivi. Nell’ambito del Piano Antincendio 2018-2022, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ha assegnato a 12 Associazioni di Volontariato e Protezione civile, le aree di competenza per le attività di prevenzione degli incendi boschivi nella prossima stagione estiva.

La procedura giunge al termine della manifestazione d’interesse indetta dall’Ente e rivolta alle Associazioni, in attuazione di quanto previsto dal Piano AIB del Parco, con la convinzione che l’approccio integrato e il meticoloso controllo del territorio possa giovare alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio naturalistico e montano dell’Area Protetta. Le Associazioni dovranno svolgere attività di avvistamento organizzata con personale a terra e di comunicazione agli enti preposti, allo scopo di ridurre potenziali minacce di incendi. 

L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, nell’attuare un’azione di sistema che coinvolge le Associazioni di Volontariato e di Protezione Civile del nostro territorio, consolida così forme di partecipazione attiva per la corretta fruizione dell’Area Protetta e la conservazione della biodiversità.

 «Nell’attuale contesto dei cambiamenti climatici in atto – ha dichiarato il Presidente del Parco dell’Aspromonte Leo Autelitano –  che rischiano di avere impatti irreversibili sui sistemi umani ed ecologici, il problema degli incendi boschivi è destinato ad aggravarsi con eventi estremi che potrebbero susseguirsi con drammatica persistenza. In questo contesto è necessario la salvaguardia di boschi e alberi che rivestono un ruolo determinate nell’ecosistema naturalistico, insistendo con attività di prevenzione, monitoraggio e sorveglianza, distribuite lungo il perimetro dell’Area protetta. Anticipare e intervenire tempestivamente sono regole fondamentali per fronteggiare ogni emergenza, ma contemporaneamente è necessaria la consapevolezza e la sensibilizzazione dei cittadini per un’ azione strategica di protezione dell’ambiente. Il ruolo delle associazioni  – ha concluso il Presidente Autelitano – diviene basilare perché il monitoraggio e le segnalazioni tempestive di incendi permettono di intervenire prontamente prima che il fuoco aumenti forza e si propaghi con danni maggiori,  andando a minacciare le aree più interne e preziose del Parco, dove è custodito l’enorme patrimonio naturalistico, floristico e faunistico».

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