ROSARNO L’ex primo cittadino può tornare nel proprio comune. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto per l’ex sindaco Giuseppe Idà la revoca del divieto di dimora a Rosarno; la misura è stata sostituita con il meno afflittivo obbligo di presentazione alla Stazione dei carabinieri nei giorni di martedì e venerdì. Lo stesso provvedimento è stato disposto per l’ex capogruppo consiliare di minoranza Domenico Scriva, anche lui indagato nell’ambito dell’operazione “Faust” della Dda di Reggio Calabria. Per la Procura antimafia entrambi – pur da parti opposte dell’agone politico rosarnese – avrebbero avuto rapporti con la cosca Pisano per rastrellare consensi alle elezioni comunali del 2016. In particolare, secondo le accuse della Procura guidata da Giovanni Bombardieri, i due esponenti politici avrebbero ottenuto voti in cambio della promessa di incarichi nell’organigramma comunale a uomini di fiducia della consorteria criminale. Accusa che i politici respingono.
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