CORIGLIANO ROSSANO Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, in totale accoglimento delle richieste avanzate dagli avvocati Francesco Nicoletti e Giusy Acri, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari nei confronti della 22enne rossanese V.A., indagata per concorso in detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, alla giovane donna si contesta, in concorso con altra persona, la detenzione di grammi 0,37 di cocaina all’interno dell’autovettura in uso nonché, in due armadi all’interno della loro abitazione, la detenzione di 3 involucri di cellophane trasparente contenenti cocaina aventi rispettivamente peso lordo di grammi 17,51, grammi 14,17, grammi 14,03; un involucro di cellophane trasparente contenente “hashish” avente peso lordo di grammi 70; un involucro di cellophane trasparente contenente “marijuana” avente peso lordo di grammi 30. Sostanze che per la quantità, la tipologia, il confezionamento e le circostanze del ritrovamento, unitamente al rinvenimento di sostanza da taglio, due bilancini di precisione, una macchina per il sottovuoto e vari sacchetti in cellophane, una ingente quantità di denaro contante in banconote di vario taglio, apparivano chiaramente destinate ad un uso non esclusivamente personale. Da qui la contestazione del reato e l’arresto di entrambi gli indagati all’esito della perquisizione effettuata lo scorso 28 maggio dagli agenti del Commissariato di polizia di Corigliano Rossano.
All’esito dell’udienza di convalida, il Gip del Tribunale di Castrovillari convalidava l’arresto e, ritenuta la gravità indiziaria e la sussistenza delle esigenze cautelari, applicava all’indagata la misura cautelare degli arresti domiciliari anche sulla scorta di un foglio manoscritto sul quale era evidenziata la contabilità dell’attività illecita con indicazione di date e cifre delle cessioni. Avverso l’ordinanza del Gip la difesa ha proposto istanza di riesame dinanzi al Tribunale della Libertà di Catanzaro che, all’esito della camera di consiglio, in totale accoglimento delle richieste avanzate dagli Avv.ti Francesco Nicoletti e Giusy Acri, ritenuta l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagata, ha annullato l’ordinanza e ordinato l’immediata liberazione della 22enne.
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