COSENZA Quattro autocarri, di cui uno con mini escavatore, sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia provinciale su disposizione del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Cosenza, Margherita Saccà.
A seguito di una segnalazione di un capo cantoniere dipendente dall’amministrazione provinciale di Cosenza, i mezzi sono stati rinvenuti il 24 giugno in località Pinitello nel Comune di Acri, all’interno di un capannone di proprietà della Provincia.
Gli agenti e ufficiali della Polizia provinciale hanno potuto constatare che tutti i mezzi presenti nel capannone risultavano rubati e il furto era stato denunciato nelle Stazioni dei Carabinieri di Acri, Camigliatello Silano, Celico e Caccuri.
Sul posto è intervenuta anche la Polizia scientifica della locale Questura per i rilievi tecnici di competenza. Ora toccherà alla Procura fare luce sulle indagini e capire se questi furti siano riconducili a un’attività estorsiva nei confronti delle imprese che avrebbe coinvolto non solo la provincia di Cosenza ma anche quella di Crotone.
Inoltre, sabato 26 giugno 2021, nel corso di un controllo stradale, da parte degli agenti della Polizia provinciale, sulla Sp 212 a San Giovanni in Fiore è stato fermato un uomo, classe 1953, che circolava con la patente di guida falsa. L’uomo ha spiegato agli agenti di aver pagato 1200 euro e affidato a un’altra persona l’iter per conseguire la patente di guida di tipo A. Sarà ora l’autorità giudiziaria a effettuare ulteriori accertamenti e verificare quanto detto dall’uomo fermato a bordo di un ciclomotore, ora sequestrato.
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