LAMEZIA TERME La vaccinazione anti-Covid effettuata con Pfizer/BioNTech e Moderna sembra in grado di indurre «una risposta persistente delle cellule B del centro germinativo, che consente la generazione di una robusta immunità umorale». È questo il passaggio più importante di uno studio dei ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis, pubblicato sulla nota rivista scientifica “Nature”, così come riporta questa mattina “Il Sole 24 Ore”.
Una ipotesi che, se confermata, aprirebbe degli spiragli davvero incoraggianti. Secondo i ricercatori, dunque, la reazione suscitata da questi vaccini nell’organismo potrebbe «proteggere per anni contro il coronavirus Sars-CoV-2 se questo patogeno con le sue varianti non si evolverà molto oltre la sua forma di oggi» e quindi potrebbero non servire i richiami perché «l’immunità derivante dai vaccini a mRna potrebbe durare anni». E, in attesa che aumenti l’immunizzazione, molti Paesi si ritrovano alle prese con un incremento dei casi di contagi da variante Delta. Come la Gran Bretagna dove ieri i contagi sono stati 22.868 e negli ultimi sette giorni 116.287: meno di un’infezione su 1.000 porta alla morte mentre al picco dell’ondata invernale il dato era 1 su 60.
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