COSENZA Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza e della Sezione Operativa della Compagnia di Scalea, hanno dato esecuzione a 6 misure cautelari emesse dal gip presso il Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione per delinquere” finalizzata alla commissione di reati contro la Pubblica Amministrazione, “turbata libertà degli incanti” e “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”.
Le misure cautelari sono state eseguite tra la Calabria e la Basilicata. Le indagini, che hanno riguardato anche soggetti appartenenti ad una loggia massonica, hanno ad oggetto un vero e proprio “cartello” che mirava ad eludere le norme sulla libera concorrenza e trasparenza degli appalti, al fine di ottenere illegittimamente l’aggiudicazione e dividerne gli importi tra tutti gli associati, compresi quelli non aggiudicatari dell’appalto, secondo percentuali predeterminate.
Agli arresti domiciliari sono finiti: Luigi Cristofaro di 38 anni e Giuseppe Del Vecchio di 63 anni. Per Paola Di Stio di 40 anni è stata disposta la sospensione dalle attività di pubbliche funzioni. Il divieto di esercitare attività professionale è stato invece imposto a Antonio Del Vecchio di 47 anni, Maria Grazia Melega di 30 anni e Francesco Esposito di 37 anni.
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