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La Regione all’assalto di “Terina”. Inizia la guerra delle Fondazioni?

Visita ispettiva (o preavviso di sfratto?) per Masi. S’ipotizza «criticità, irregolarità e debiti». Studios cinematografici e “Dulbecco” sullo sfondo

Pubblicato il: 01/07/2021 – 17:25
La Regione all’assalto di “Terina”. Inizia la guerra delle Fondazioni?

LAMEZIA TERME L’attività di verifica sulla Fondazione “Terina” è considerata, da tutti gli osservatori delle cose della Cittadella, una sorta di preavviso di sfratto per il presidente Gennarino Masi. D’altra parte – è la lettura più accreditata – il suo contratto a prova di spoils system in scadenza nel 2024 non può essere azzerato se non attraverso un commissariamento e la “commissione d’accesso” nominata dalla Regione è il primo step per arrivare ai titoli di coda della gestione che ha reso possibile (assieme alla stessa presidenza della Regione, al ministero della giustizia e alla Procura di Catanzaro) la realizzazione dell’aula bunker nell’area industriale di Lamezia Terme. Una conquista raggiunta anche grazie all’interlocuzione tra Masi e la Cittadella. I rapporti sono sempre stati all’insegna della collaborazione; il cuore del decreto che stabilisce l’inizio dell’ispezione suggerisce, piuttosto, il contrario.

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PRESIDENTE | Gennarino Masi

«Criticità, irregolarità e debiti»

«In seguito a richiesta di informazioni formulata da questo Dipartimento (Agricoltura, ndr) alla Fondazione, dalla relazione inviata dal Presidente – si legge nell’atto – sono emerse varie e consistenti criticità e irregolarità che necessitano di approfondimenti, in quanto possono determinare l’impossibilità della stessa Fondazione di realizzare la missione statutaria». Le ragioni burocratiche («criticità e irregolarità») per l’avvio della visita ispettiva ne suggeriscono quasi la conclusione. E mettono nel mirino anche problemi finanziari: «Nel documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (Defr) per il Triennio 2021­ 2023 (…) in merito alla Fondazione “Mediterranea Terina” è stata evidenziata la necessità di valutare con attenzione le dinamiche del bilancio, dal momento che dall’esame dei documenti contabili continua ad emergere la rilevante massa debitoria, soprattutto con riferimento ai debiti tributari e a quelli previdenziali, nonché è stata evidenziata l’elevata spesa del personale a fronte dei ricavi della gestione caratteristica».  

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RINASCITA SCOTT | L’aula bunker di Lamezia Terme

Il patrimonio immobiliare

L’altra questione aperta riguarda il patrimonio immobiliare. Il dipartimento Economia e Finanze «ha segnalato che la Fondazione “Terina”, in data 8 aprile 2021, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un avviso con il quale manifesta l’intenzione di dare in locazione alcune unità immobiliari facenti parte del complesso patrimoniale della Fondazione». La stessa “Terina” «ha invitato questo Dipartimento a operare i dovuti controlli per accertare la legittimità dell’operato della stessa Fondazione, tenuto conto che i beni immobili di cui trattasi sono beni inseriti nello stato patrimoniale della Regione, nonché degli scopi statutari e della normativa vigente in tema di locazione di beni immobili da parte degli Enti strumentali della Regione Calabria». 

Gli ispettori nominati dalla Regione

È per questo motivi che è stata disposta l’attività di verifica, che ha lo scopo di «accertare, in particolare, le iniziative svolte in attuazione della missione statutaria, la situazione finanziaria, contabile e patrimoniale, l’utilizzo del patrimonio immobiliare e lo stato di manutenzione del medesimo, nonché approfondire tutti gli aspetti e criticità emersi dalla relazione inviata dal Presidente della stessa Fondazione l’11 dicembre 2020». Se ne occuperanno Alessandra Celi, dirigente Settore 8 Dipartimento “Agricoltura e Risorse Agroalimentari; Domenico Ferrara, Dirigente Settore 4 Dipartimento “Agricoltura e Risorse Agroalimentari”; Antonio Guzzo, funzionario Dipartimento “Agricoltura e Risorse Agroalimentari”; Luca Buccafurri, funzionario Dipartimento “Economia e Finanze”. I componenti del gruppo «avranno accesso alla sede della Fondazione e agli atti con ogni necessario potere per acquisire le informazioni e la documentazione necessaria ad accertare la situazione complessiva della stessa Fondazione». Al termine dell’attività, da completare entro 15 giorni, la squadra redigerà una dettagliata relazione dalla quale dipende il futuro dell’attuale governance della “Terina”. 

Le altre fondazioni

Ci sarebbe un’altra variabile, tuttavia. Nell’ex area Sir di Lamezia si concentrano, infatti, altri progetti sui quali la Regione punta molto e il centrodestra ha “investito” politicamente. Sono gli studios che saranno affidati alla Film Commission a gestione Minoli e la Fondazione intitolata a Renato Dulbecco e ispirata dall’ex governatore Pino Nisticò. Due idee pensate per essere punte di diamante per la giunta che il centrodestra pensa di poter formare dopo le prossime elezioni regionali di ottobre. Due giganti (queste sono le aspettative) nel quadro delle fondazioni pubbliche controllate dalla Cittadella vicini – per questioni geografiche – alla “Terina”. Ma lontani politicamente, visto che Masi è stato nominato nel 2018 dalla giunta di centrosinistra guidata da Mario Oliverio. Il “riallineamento” sarebbe gradito al centrodestra, che vorrebbe chiudere la pratica prima delle amministrative. La “commissione d’accesso” è il primo passo per completare il quadro delle governance per le fondazioni. (ppp)

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