CATANZARO La Corte dei Conti conferma anche in appello quella che era la sentenza emessa in primo grado, ad aprile 2019, relativa al procedimento denominato “Multopoli”. La Corte dei Conti si è pronunciata sulle responsabilità erariali derivanti dal procedimento penale relativo all’annullamento illegittimo di alcune sanzioni stradali tra il 2012 e il 2013. Secondo i giudici del collegio di secondo grado la decisione di primo grado va confermata integralmente. Questo conferma, dunque, la condanna per Giuseppe Antonio Salerno, Salvatore Tarantino, Massimo Lomonaco, Luigi Sacco, Rocco Cristallo e Maria Teresa De Masi al pagamento di una somma complessiva di 2.931,01 euro. Assolti gli altri imputati tra i quali l’ex assessore comunale Domenico Tallini, Carlo Nisticò, Amedeo Cardamone, Luigi Talarico, Rosalba Canino, Luigi Veraldi. In primo grado era stato assolto anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, per il quale la Procura generale della Corte dei Conti non ha proposto appello. Così come non è stato proposto appello nei confronti dell’ex assessore alla Pubblica istruzione Stefania Logiudice.
L’appello è stato proposto, da un lato, da Giuseppe Antonio Salerno e Salvatore Tarantino, condannati in primo grado. I giudici hanno rigettato gli appelli, confermando la sentenza di condanna di aprile 2019. Dall’altro lato è stato proposto appello anche dalla Procura regionale della Corte dei Conti avverso la sentenza di primo grado. La Corte dei Conti ha dichiarato inammissibile l’appello della Procura regionale. Secondo i giudici l’appello proposto dalla Procura regionale deve essere dichiarato inammissibile anche per tardività dello stesso «dato il travalicamento di ogni limite temporale di legge (gli appelli di parte risultano notificati rispettivamente in data 6 e 7 giugno 2019)».
Nel collegio difensivo, gli avvocati Giacomo Carbone, Armodio Migali, Vincenzo Genovese, Giuseppe Pitaro, Francesco Pullano, Valerio Zimatore. (ale. tru.)
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