LAMEZIA TERME Qualche settimana di attesa ma anche Lamezia Terme, alla fine, ce l’ha fatta. Già perché anche la quarta città calabrese (escluso il servizio già presente in ospedale) s’è dotata di un hub vaccinale contro il Covid-19. E lo fa all’inizio del mese di luglio, all’alba di una stagione estiva che si preannuncia decisiva nella lotta contro la diffusione del coronavirus in Calabria.
Taglio del nastro ufficiale che idealmente è servito anche a “battezzare” un immobile molto ampio e funzionale, finora inutilizzato, situato in una traversa della lunga arteria di via del Progresso, realizzato nell’ambito di un progetto sull’accoglienza dei migranti risalente all’era Gianni Speranza e addirittura dichiarato “inagibile” dalla precedente terna commissariale che ha preceduto il ritorno di Mascaro e l’arrivo di una nuova terna alla guida della città.
E i numeri sono importanti, ambiziosi: 600 vaccinazioni quotidiane (da lunedì a giovedì) nella fascia oraria 17-23, a partire proprio da oggi e senza prenotazione fino al 6 luglio, così come previsto dagli “open vax days”. «Bisogna innanzitutto partire da un dato estremamente positivo – spiega Giuseppe Caparello direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp – nel territorio catanzarese abbiamo raggiunto il 90% dei vaccinati. L’hub di Lamezia Terme nasce dunque per dare uno “sfogo”, un aiuto agli altri hub e i punti vaccinali già esistenti. Un hub nato per accorciare le liste d’attesa e la possibilità di velocizzare le vaccinazioni ed evitare lunghe attese». Toccherà ora alla Protezione civile e alla CRI organizzare e gestire l’hub lametino anche perché spiega ancora Caparello, l’Asp di Catanzaro «è una di quelle più avanti nel panorama nazionale. Grazie ad un hub come quello di Lamezia, contiamo di superare il 90% delle prime vaccinazioni e l’attuale 50% per quanto riguarda le seconde dosi».
«La distribuzione dei vaccini – spiega poi Fortunato Varone, dirigente generale della Protezione civile regionale – seguirà l’andamento delle prenotazioni in piattaforme. I vaccini in questo momento ci sono, ma dobbiamo comunque garantire una distribuzione equa sul territorio e soprattutto una distribuzione che consenta poi l’effettiva somministrazione del vaccino». «Quelli che sono già attivi rimarranno attivi, questo è solo un potenziamento. Dobbiamo dare la possibilità agli ospedale di svolgere il loro lavoro in condizioni normali. In questo momento Lamezia ha una capacità vaccinale di circa 1.500 dosi giornaliere».
Resta però da definire il futuro di questo immobile una volta (si spera presto) terminata la campagna vaccinale negli hub. «Dobbiamo attendere le indicazioni del dipartimento nazionale. È probabile – spiega Varone – che in una seconda fase si farà una campagna vaccinale diversa, quando avremo indicazioni poi si deciderà cosa fare». (redazione@corrierecal.it)
x
x