Il doppio ticket (Regione e Cosenza) tra dem e Cinquestelle. Ma Irto non sarà della partita

CATANZARO Qualche punto fermo, nel caos del centrosinistra, comincia a delinearsi. Innanzitutto il doppio ticket: Partito democratico e Movimento Cinquestelle (al netto delle fibrillazioni provocate dallo scontro tra Conte e Grillo) potrebbero viaggiare insieme alle Regionali e alle Comunali di Cosenza. Seconda certezza: il nome del candidato governatore non sarà quello di Nicola Irto, che non ha nessuna intenzione di tornare in campo dopo il passo indietro di qualche settimana fa. E d’altra parte come potrebbe, dopo aver parlato di un partito diviso in tribù e lacerato da contrasti sorti solo per tutelare posizioni personali dei capicorrente. Proprio qualche capo tribù ha provato a richiamare in causa il consigliere regionale reggino nelle ultime ore: non se ne parla neanche. Il Pd, invece, per superare l’impasse, sta ipotizzando un sondaggio tra giovani amministratori calabresi di area dem. Siamo ancora alla fase preliminare, ma i contatti vanno avanti. 

Cosa cambia a Cosenza con l’arrivo di Boccia

A proposito di passi avanti, se n’è fatto qualcuno proprio a Cosenza, dove la candidatura di Franz Caruso è già in campo ed è ben vista da una larga porzione del Partito democratico. Non c’era stato dialogo con l’ex commissario dem Marco Miccoli. Le sue dimissioni, arrivate il 21 giugno scorso, hanno riaperto le porte all’interlocuzione con i socialisti che sostengono la candidatura di Caruso e il nome del penalista cosentino è emerso nelle conversazioni che hanno accompagnato la cena dei maggiorenti dem con Francesco Boccia, nuovo plenipotenziario inviato dal Nazareno a Cosenza per dirimere i contrasti e mettere in piedi una coalizione capace di competere con il centrodestra per tornare a Palazzo dei Bruzi dopo dieci anni. 

Magorno prova a “rientrare”

Dalla competizione vera (quella per provare a vincere, non quella per far perdere) sembra tagliato fuori il senatore Ernesto Magorno. Che ha mutato strategia comunicativa negli ultimi giorni. Dopo i tanti attacchi ai vertici del Partito democratico, ha fatto circolare la notizia di un dialogo aperto con i socialisti nel segno di un allargamento della coalizione di centrosinistra. Il messaggio (neppure troppo) in codice, per molti osservatori, è chiaro: Magorno e Italia Viva provano a rientrare nel centrosinistra. Non è altrettanto chiaro se le porte siano ancora aperte.