COSENZA Il sottosegretario all’Interno, Ivan Scalfarotto ha incontrato il prefetto di Cosenza Cinzia Guercio e i responsabili delle forze dell’ordine. «Sono in Calabria per mostrare l’attenzione del governo e del ministro Lamorgese sul fenomeno della criminalità organizzata – dice – una zavorra per l’economia e la libertà delle persone». «Impegnarsi ed essere presenti sul territorio è importante – aggiunge Scalfarotto – per mostrare vicinanza alle forze dell’ordine». Quest’anno ancor di più visto che ricorre il 25esimo anniversario della legge sui beni confiscati «che ha cambiato il passo della lotta alla mafia».
Dalla lotta alla criminalità alla elezioni regionali e amministrative, Scalfarotto lancia un endorsement al compagno di partito, il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno, candidato alle prossime regionali calabresi. «E’ un politico con una storia». Il sottosegretario non risparmia una frecciata a Pd e Cinquestelle: «una confusione totale nel centrosinistra, l’alleanza strategica tra Partito democratico e M5s non funziona e politicamente non ha senso». «Mettere insieme Pd e grllini – aggiunge – è un esercizio velleitario e inutile. Occorre, invece, creare un fronte europeista e pragmatico: il caso calabrese ne è la dimostrazione pratica». Sulle elezioni – secondo Scalfarotto – occorre vigilare con attenzione e per quanto riguarda le amministrazioni: «l’esame della situazione sugli Enti comunali viene fatta a tutto tondo, i commissariamenti sono importanti ma non rappresentano la soluzione finale». «La società civile – chiosa – deve rialzare la testa, non basta militarizzare un comune ma spetta ai cittadini riprendersi porzioni del territorio, vivendolo».
Le conclusioni, il sottosegretario Scalfarotto le dedica al Ddl Zan. «Aspettiamo che vada in aula, il timore è che il buon testo venga smantellato». Sulle soluzioni per garantire l’integrità del ddl, Scalfarotto consiglia di «allargare la base di consenso per portare la legge a casa. Capisco che ci sono baluardi di principio ma vale la pena perdere la legge e non proteggere i ragazzi che vengono maltrattati e picchiati per il loro orientamento sessuale?».
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