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Rende, atto vandalico alla postazione ecologica. «Telecamere per risalire agli incivili»

L’assessore Domenico Ziccarelli si rivolge a chi «ancora crede che il proprio bene non corrisponda a quello della comunità in cui vive»

Pubblicato il: 11/07/2021 – 8:46
Rende, atto vandalico alla postazione ecologica. «Telecamere per risalire agli incivili»

RENDE «Qualsivoglia azione amministrativa non può risultare efficace se dobbiamo convivere con gli incivili che imbrattano, offendono, volgarizzano i luoghi pubblici. Sono veri e propri atti violenti consumati con pervicace insensibilità». L’assessore del Comune di Rende, Domenico Ziccarelli rivolge così l’appello a chi: «ancora crede che il proprio bene non corrisponda a quello della comunità in cui vive». Lo sfogo nasce all’indomani delle ennesimo atto vandalico perpetrato nei confronti della Pez di via Londra. «A nulla valgono gli appelli, non serve a nulla produrre atti divulgativi se qualcuno pensa di poter scaricare immondizia ovunque. Noi abbiamo il dovere di garantire i servizi, però a patto che gli incivili rispettino le regole. Io chiedo che i figli ed i nipoti di questi concittadini possano parlare loro del rispetto del bene pubblico. È una lotta impari che noi combattiamo con armi spuntate, per il poco personale e per la protervia di chi ritiene di agire così», prosegue Ziccarelli che sottolinea come «si stia inoltre provvedendo in queste ore a piazzare nelle aree telecamere esterne affinché si possa risalire agli incivili che deturpano la nostra città».

Pez di via Londra a Rende


Dalla settimana prossima l’assessore annuncia che partirà il corso di accertatori ambientali in collaborazione con Rende servizi e Calabra Maceri e Servizi Spa: «una ulteriore azione volta a tutelare il nostro vasto territorio monitorando la situazione. Le criticità sono manifeste, ma Rende rimane comunque tra i comuni più virtuosi in fatto di raccolta ed è un primato che vogliamo continuare a mantenere». «Questa è una battaglia che si vince se collaboriamo tutti insieme. Invito, dunque, i cittadini a segnalarci, anche in modo anonimo, perché la misura è colma. Magari il bravo parroco domenica ne faccia oggetto di una omelia. Perché è peccato sfregiare un luogo sacro. Un parco, distruggere l’arredo urbano. Non mancheremo di andare a fondo. Non possiamo più rimanere fermi e tollerare che pochi incivili deturpino l’immagine della citta di Rende. Io lo sento come un dovere ed una missione. Ora basta», conclude l’assessore.

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