CATANZARO L’esclusione delle due associazioni dalle agevolazioni previste dal bando “Grandi eventi” «risulta irragionevole/contraddittoria tenuto conto dell’avere la Regione emanato la graduatoria nell’aprile 2021, delle misure anti Covid adottate dal Sindaco di Catanzaro con l’ordinanza n.1614/2020, nonché dal Governo a partire del Dpcm del 24/10/2021 e del differimento del termine di realizzazione degli eventi deliberato in altre simili procedure per analoghe ragioni ed inoltre genera disparità di trattamento tra associazioni con eventi programmati nell’estate o in autunno/inverno». Con queste motivazioni, il Tar di Catanzaro ha accolto i ricorsi proposti da Ama Calabria e Donne in Arte, rappresentate dall’avvocato Alfredo Gualtieri e impone alla Regione di fissare un nuovo termine per le domante di agevolazione proposte per gli eventi annullato nel 2020 a causa dell’emergenza Covid. Il nodo sta nella rimozione del vincolo che prevedeva il finanziamento per l’annualità 2020 allo svolgimento della manifestazione entro il 31 dicembre dello stesso anno. Da qui la «disparità di trattamento». Altro elemento evidenziato nel dispositivo dei giudici amministrativi è «il periculum in mora in ragione delle finalità culturali dell’intervento finanziato e della natura dell’ente ricorrente con limitate capacità economiche su cui la gravità della crisi economica può avere incidenza non pienamente ristorabile in via risarcitoria e tenuto conto che allo stato non tutti i fondi risultano esauriti con i progetti ammessi».
La conclusione del ragionamento porta il collegio a sospendere l’esclusione delle due associazioni dal bando e obbliga la Regione entro il 30 luglio prossimo a fissare un nuovo termine per la realizzazione degli eventi.
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