COSENZA La piazzetta dei Bocs Art accoglie simpatizzanti, curiosi e donne e uomini coinvolti nel progetto politico de “La più bella Cosenza di sempre”. «Sei liste e nessun candidato a sindaco», spiega Marco Ambrogio, consigliere comunale e leader del nuovo movimento civico protagonista alle prossime elezioni Amministrative a Cosenza. In campo sì, ma almeno per il momento, senza candidati a sindaco. «Siamo partiti da chi ha deciso di condividere questo percorso, spaventati dalle voci che circolano sugli altri candidati pronti a distruggere quanto fatto in questi anni e meno interessati ai programmi futuri», sostiene Ambrogio. «In noi è vivo il desiderio di rendere questa città ancora più bella» e sulla decisione di non concorrere nelle vesti di candidato a sindaco, risponde così: «non servono fughe in avanti, ma si parte sempre dalla costruzione “dell’esercito” delle idee e dalla passione».
La scelta di inaugurare la campagna elettorale nella piazzetta dei Bocs Art, sul lungofiume della città dei bruzi, non è casuale ma il frutto di una scelta «volta a mostrare un luogo forse poco conosciuto ma tra i più belli di Cosenza. La strada che conduce alle residenze degli artisti (uno dei cavalli di battaglia del sindaco uscente Mario Occhiuto) «parte dal centro città, attraversa il centro storico e raggiunge la periferia». Che – sottolinea ancora Ambrogio – «rappresenta il secondo tempo del progetto politico». «I primi dieci anni dell’amministrazione Occhiuto hanno fatto registrare tante cose positive da cui ripartire – aggiunge – non abbiamo intenzione di distruggere ma costruire una nuova città partendo da quanto di buono fatto fino ad oggi». Senza però tralasciare le criticità, come «la mobilità che ha messo la città in ginocchio e di conseguenza il commercio». I riferimenti all’era Occhiuto sono costanti, Ambrogio li offre a piccole dosi, non perde occasione per sottolineare la bontà di alcune scelte e non si mostra mai particolarmente critico nei confronti del primo cittadino bruzio. «Non mi vergogno a dire che lavoriamo in continuità con le cose buone realizzate dal sindaco Occhiuto». Insomma, nonostante una carriera politica legata e spesa nell’alveo del centrosinistra, Ambrogio da tempo si è discostato dai litigi sorti in seno ad una coalizione di cui evidentemente non fa più parte. «Mi accusano di essere “filo Occhiuto” – sostiene – forse perché sposo la politica ambientalista, green, quella condivisa dai sindaci più illuminati». «Perché tornare indietro e non apprezzare quanto di buono è stato fatto?».
La parte antica di Cosenza vive un momento difficile. Ai crolli degli edifici abbandonati e disabitati, si aggiungono i mormorii degli abitanti dei quartieri e i cumuli di spazzatura limitano la porta di ingresso alla zona storica della città dei bruzi. Ambrogio non nasconde le criticità e rilancia l’idea di accogliere gli studenti dell’Unical in «residenze da concedere a titolo gratuito, dando la possibilità di studiare e soggiornare in città senza spese, ripopolando il centro storico». Ed accanto a questo rilanciare una forte politica di welfare «requisendo gli immobili disabitati per trasformarli in abitazioni da destinare alle famiglie in difficoltà».
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