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Covid, la Farnesina avverte: «Chi va all’estero è a rischio rientro»

La variante Delta fa innalzare il livello di attenzione nel mondo. Bloccati in Grecia 15 studenti e 300 a Dubai

Pubblicato il: 15/07/2021 – 15:44
Covid, la Farnesina avverte: «Chi va all’estero è a rischio rientro»

ROMA Coronavirus, contagi e variante Delta: arriva l’avviso per chi è in partenza. I cittadini italiani che intendono pianificare viaggi all’estero dovranno infatti contemplare «anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo» fuori dal Paese in caso i test- molecolare o antigenico – diano risultato positivo. Questo l’avvertimento della Farnesina, che ieri ha rilasciato sul proprio sito una nota dal titolo “Emergenza sanitaria COVID-19: raccomandazioni viaggi all’estero”.

Quarantena nel Paese in cui ci si trovano

«Da gennaio 2020 – si legge -, perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19. Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario».
In particolare, continua la nota, «nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo».
In questo caso, infatti, «non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova».

Isolati anche se nei “contatti” di positivi

«Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo – spiega ancora la nota -, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto».
«Si raccomanda, pertanto – conclude la Farnesina-  di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19».

Studenti bloccati in Grecia

E proprio a causa di un focolaio scoppiato in una compagnia di amici partito per un viaggio in Grecia, una quindicina di studenti diciottenni veneziani è bloccata nell’isola di Ios. Questo perché alcuni di loro sono risultati positivi al Covid. I giovani, che hanno deciso di mettersi in auto isolamento, non sanno quando potranno far rientro a casa, hanno spiegato le famiglie, sostenendo che le autorità greche non avrebbero fornito informazioni ai figli, né alcun supporto logistico.
I giovani, tutti con almeno una dose di vaccino già fatta – riferisce il Gazzettino – si sono allarmati quando una ragazza della compagnia ha iniziato ad accusare un leggero malessere, con febbre. Fatti i tamponi, in 5 sono risultati positivi al Covid.
Gli studenti, che avevano organizzato il viaggio a Ios per festeggiare la maturità – riferisce sempre il Gazzettino – avrebbero dovuto tornare l’altro ieri sera in aereo a Tessera (Venezia). Le loro condizioni generali comunque sono buone, e ogni giorno tengono al corrente le famiglie dell’evoluzione della situazione. Le famiglie riferiscono che le autorità sanitarie locali non avrebbero finora svolto alcun controllo sui ragazzi.

A Dubai restano in trecento

Ed intanto restano bloccati a Dubai i circa 300 studenti italiani partiti lo scorso 30 giugno, vincitori di una vacanza studio organizzata dall’Inps in collaborazione con Accademia Britannica, tour operator specializzato nel turismo studentesco in Italia e all’Estero. Gli undici casi iniziali di contagio Covid sono vertiginosamente aumentati dopo i risultati del doppio tampone: attualmente i positivi sarebbero quasi 200. A quanto si apprende, non ci sarebbe alcun caso di particolare gravità. La situazione viene monitorata dal Consolato Italiano a Dubai.  Annullato il viaggio di ritorno previsto ieri, con comunicazione data alle famiglie, i ragazzi – isolati nei campus – in queste ore vengono assistiti da un’apposita task force di medici e paramedici. Si sta provvedendo a dividere i positivi dai negativi, in due strutture separate, attrezzando appositi spazi in comune per cercare di rendere meno traumatico il soggiorno forzato. Il contagio, a quanto si apprende, sarebbe avvenuto durante la visita a un mercato.

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