ROMA Il ritorno, secondo i ben informati, era nell’aria. Dopo dieci anni e una riforma lacrime e sangue, Elsa Fornero rientra a Palazzo Chigi. l’ex ministra del Lavoro del governo Monti sarà consulente per il Governo Draghi nel Consiglio d’indirizzo per la politica economica istituito dal sottosegretario con delega alla Programmazione, Bruno Tabacci. Il compito? Quello di «orientare, potenziare e rendere efficiente l’attività del Dipe, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica». Non proprio cordiale l’accoglienza della Lega che, con una interrogazione parlamentare, ha chiesto spiegazioni sul ruolo di Fornero al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando. Per il Carroccio la scelta «indubbiamente non è sinonimo di tranquillità e serenità rispetto ad eventuali interventi in materia pensionistica, anche alla luce della prossima scadenza della sperimentazione di Quota 100».
Come la pensi Fornero su pensioni e Pnrr, tanto per fare un esempio, l’ha chiarito qualche mese fa: «Avrei preferito un impegno preciso a non rinnovare Quota 100 (che scade nel 2021, ndr): non vorrei che il governo rimanesse imbrigliato nella ragnatela dei partiti e della loro caccia al consenso» ha detto con la consueta franchezza. Quanto a mettere le mani sulla sua riforma («quella delle pensioni è l’unica che in Europa non ci chiedono più perché l’abbiamo fatta»), ci va molto piano. Parola d’ordine: «intervento selettivo», come si è fatto con il blocco dei licenziamenti. Quindi un aiuto sarà consentito darlo a chi ha effettive difficoltà di salute, un’età avanzata o svolge lavori particolarmente pesanti, secondo il principio solidaristico. Ed è opportuno prolungare Opzione donna, che ormai è parte del sistema.
Nel 2011, chiamata dall’allora presidente del Consiglio designato Mario Monti a svolgere il ruolo di ministra del Lavoro, le era stata affidata la riforma delle pensioni. Una riforma che aprì un aspro dibattito, raccogliendo parecchio malcontento. Celebri sono le lacrime della Fornero dopo aver annunciato il provvedimento «lacrime e sangue».
x
x