TREBISACCE Franco Mundo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il previsto interrogatorio di questa mattina davanti al gip del tribunale di Castrovillari, non si è quindi tenuto. Il sindaco di Trebisacce, su consiglio dei suoi avvocati – Franz Caruso e Michele Donadio – ha preferito non rispondere alle domande del giudice. Un’esigenza «tecnica» determinata, come ha spiegato al Corriere della Calabria l’avvocato Caruso, dal non avere in mano gli atti e di voler preferire la facoltà di non rispondere senza conoscere gli elementi utili ai fini della difesa.
Mundo è finito agli arresti domiciliari a seguito dell’inchiesta “Mayor” (qui, qui e qui la notizia), coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, che ha visto coinvolti anche due due dipendenti dell’ente. Si tratta di Antonio Tufaro e Michele Calvosa, destinatari di misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio, rispettivamente di tre e sei mesi. I due sono già stato interrogati. Calvosa come Mundo si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre Tufaro avrebbe invece risposto alle domande. Sono diverse le accuse mosse al sindaco Mundo, dai presunti illeciti elettorali commessi nel corso delle ultime elezioni regionali alla concussione e al peculato. (l.latella@corrierecal.it)
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