RENDE «Credo che ciascuno di noi abbia il dovere morale di vaccinarsi. E se qualcuno non lo sente, lo Stato e il governo hanno il dovere di tutelare con le loro prescrizioni gli studenti e la comunità accademica. L’obbligo vaccinale, ovviamente, andrebbe opportunamente motivato». A dirlo all’AdnKronos è il Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, in merito alla possibilità di introdurre l’obbligo vaccinale anche per gli insegnati.
«Credo molto nell’importanza della vaccinazione – osserva il Magnifico Rettore -, che è l’unico modo per raggiungere l’immunità di gregge e uscire dalla pandemia, dunque penso che sarebbe quantomai opportuno che il dipendente pubblico che svolge un servizio pubblico, potendo potenzialmente contagiare tanti studenti e anche essere contagiato, facesse la vaccinazione». Subito dopo il Rettore dell’Unical aggiunge: «Ho promosso, fra i primi in Italia, una forte campagna di vaccinazione per tutta la comunità accademica, docenti e personale tecnico-amministrativo, ed è stato un onere non da poco, perché ho dovuto contrattualizzare medici, infermieri e ambulanze, implementare il sistema di prenotazioni. Dopodiché ho promosso la campagna di vaccinazione con grande forza. Insomma, uno sforzo enorme per noi. Ma non ho ricevuto nessun tipo di contestazione da parte dei docenti. Non c’è un dato che certifichi che tutti i docenti abbiano fatto il vaccino, ma non sono a conoscenza di alcuno che lo abbia rifiutato. Naturalmente non posso escludere che ci sia qualcuno, scettico, che non l’abbia fatto, però questo scetticismo, pur di fronte a una campagna di vaccinazione molto forte, non è stato palesato da nessuno».
Quanto, infine, alle decisioni da prendere di fronte un docente deciso a non vaccinarsi pur in presenza dell’obbligo, il Magnifico Rettore dell’Unical chiosa: «Sarà il governo a doverci dire come comportarci di fronte a queste situazioni, capire se l’indicazione sarà quella della sospensione del docente che si rifiuta, o magari l’impiego in altre mansioni o altro ancora. Ma questa è una decisione che certo non può essere lasciata all’autonomia e alla discrezionalità dei rettori. Ovviamente, in caso di rifiuto di fronte all’obbligo vaccinale, farò di tutto, attraverso la moral suasion, per indurlo a vaccinarsi, così da tutelare se stesso e gli altri».
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