CATANZARO Il Pd di Catanzaro è diventato una “polveriera” dopo l’ufficializzione dell’ingresso nel partito del consigliere regionale Francesco Pitaro, oggi capogruppo del Misto a Palazzo Campanella. Una new entry che ha determinato uno scontro frontaletra la federazione provinciale e il coordinamento cittadino del Pd del capoluogo.
In una nota la federazione provinciale del Pd di Catanzaro riporta «un incontro tra il segretario provinciale del Pd Gianluca Cuda, il presidente del Pd Michele Drosi ed il consigliere regionale Francesco Pitaro che ha aderito al Pd dopo avere, per circa due anni di legislatura, svolto un intenso lavoro istituzionale in piena sinergia col Gruppo del Pd in Consiglio regionale. Francesco Pitaro condivide da tempo il percorso riformista ed il progetto politico tracciato dal nuovo segretario nazionale Enrico Letta, nonché l’impegno profuso dal partito provinciale sul territorio, e segnatamente nell’area centrale della Calabria, attraverso un’iniziativa politica e organizzativa incisiva ed efficace.
Gianluca Cuda e Michele Drosi, oltre ad esprimere un sincero apprezzamento per l’impegno dispiegato da Pitaro dai banchi dell’opposizione nell’Assemblea legislativa della Calabria e per le scelte compiute dal consigliere regionale, si è detto convinto che la strada, già imboccata nei mesi scorsi dal Pd, tesa a realizzare un allargamento e un maggiore coinvolgimento di forze, soggetti collettivi e singole personalità politiche, sta iniziando a dare i suoi frutti. In tal senso – prosegue la nota della federazione provinciale democrat – Francesco Pitaro saprà arricchire, con la sua presenza reattiva e il dinamismo propositivo nel fronteggiare le emergenze calabresi di cui dà quotidianamente prova, di più e meglio il Pd provinciale e regionale. Non solo attraverso un ampliamento del consenso elettorale, ma anche attraverso il contributo di idee e di proposte per rendere più forte, attrattivo e competitivo il campo dei democratici del nostro territorio. A nome del Pd di Catanzaro, un auguro sincero di buon lavoro, anche in vista della campagna elettorale per la Regione, al consigliere Francesco Pitaro che, siamo sicuri, saprà essere un intelligente valore aggiunto ed un solido riferimento istituzionale e politico per il Pd e per le nostre comunità».
«Abbiamo appreso sulla stampa del tesseramento al Pd del consigliere regionale Francesco Pitaro. Al di là del merito della questione,la notizia ci coglie un po’ di sorpresa soprattutto in considerazione del fatto che del tesseramento non si occupa né il segretario di federazione, né tanto meno il presidente dell’assemblea, ma a riguardo è stata designata una commissione ad hoc», sostiene però il coordinamento cittadino dei circoli del Pd di Catanzaro. «Siamo altresì rimasti colpiti dal fatto che la notizia sia stata data da organismi di partito, obbligati ad una doverosa terzietà, ma che pare abbiano già scelto di “sponsorizzare” un candidato ancor prima della presentazione delle liste e della coalizione, senza discutere preventivamente con la direzione provinciale, con il commissario o con la candidata alla presidenza Amalia Bruni. Tanto più che, quello prescelto è un consigliere regionale uscente eletto in un’altra lista da cui è fuoriuscito subito, dopo poche settimane di mandato, per aderire al gruppo misto al quale è ancora iscritto. È chiaro che la nostra posizione non ha nulla di personale nei riguardi di Pitaro, ma riteniamo – proseguono i circoli democrat catanzaresi – che non si può considerare il Partito Democratico alla stregua di un bus in cui salire e scendere a convenienze e solo in prossimità di tornate elettorali». Secondo il coordinamento cittadino del Pd «quella fatta dalla Federazione Provinciale è una mossa che non condividiamo e rispetto alla quale crediamo doveroso un rapido confronto, perché le prossime elezioni regionali saranno un appuntamento importante. In questo senso un ruolo determinante verrà rivestito dalla composizione delle liste elettorali e dalla scelta dei consiglieri regionali che dovranno rappresentare il partito alle prossime elezioni di ottobre. Per questo motivo riteniamo che prima di procedere a qualunque candidatura sia necessario esaminare bene la storia delle persone e il modo e soprattutto “chi” contribuisce alla ricerca del consenso». Secondo quanto si è appreso da fonti del Pd di Catanzaro, una delegazione del coordinamento dei circoli dem ha intenzione di sottoporre la vicenda al leader nazionale del partito Letta in occasione della sua visita di sabato.
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