CROTONE Il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, ha annulla l’ordinanza contingibile ed urgente emessa dal sindaco Vincenzo Voce e i rifiuti restano per strada. Secondo fonti ufficiali della prefettura, l’ordinanza emessa da Voce due giorni fa «presentava profili di illegittimità». Cozzava con quanto prevedono, in materia di ordinanza sindacale, gli articoli 50 e 54 del Tuel. Il sindaco, prima ancora di emanare l’ordinanza, avrebbe dovuto informare preventivamente il prefetto. Altro elemento che ha portato il prefetto Ippolito a dichiarare nulla l’ordinanza è riconducibile al contenuto della stessa. Non sarebbero, infatti, state evidenziate chiaramente le ragioni per le quali il sindaco ha preso il provvedimento. Ci sono anche altre motivazioni giuridiche considerate minori, ma sta di fatto che il prefetto ha scritto al sindaco per informarlo della sua decisione e lo ha invitato a valutare, se lo ritenesse opportuno, di procedere in autotutela o di rifare l’ordinanza nel rispetto del contenuto normativo del Tuel. Potrebbe, quindi, essere questa la ragione per cui non si è proceduto alla raccolta dei rifiuti.
In sostanza l’Akrea ha potuto procedere solo con il conferimento della quantità che poteva essere recepita dall’impianto di lavorazione di Ponticelli (100 tonnellate al giorno). La prefettura resta in attesa di nuove notizie, che nel tardo pomeriggio di oggi non erano ancora arrivate. Abbandonati per strada c’erano e continuano ad esserci tra le 600 e le 800 tonnellate di immondizia che sta provocando disagi immensi alla popolazione provata anche dall’emergenza dell’acqua che, per fortuna, ha trovato soluzione. Il sindaco dà motivazioni diverse sulla mancata raccolta.
Oggi Voce ha emesso un comunicato nel quale si legge che «a seguito dell’emergenza che si è creata in città dovuta anche alla difficoltà di poter dare piena esecuzione alla precedente ordinanza emessa nei giorni scorsi a causa della impossibilità dell’impianto di Ponticelli di poter ricevere gli imponenti volumi di rifiuti accumulati nelle vie cittadine, a seguito dell’ottenimento di parere positivo da parte di Arpacal richiesto in mattinata (cui va il ringraziamento dell’amministrazione per l’estrema solerzia dimostrata) sta emettendo una nuova ordinanza contingibile e urgente ai fini della “messa in riserva” temporanea dei rifiuti giacenti per le strade cittadine presso il piazzale antistante l’immobile di proprietà di Akrea sito nella periferia cittadina». Nella nota del sindaco, quindi, come si può leggere, non si fa nessun riferimento alla lettera del prefetto che ha contestato la sua ordinanza.
«In queste ore – continua Voce – le circostanze che si sono verificate a cominciare dalle problematiche relative dalla difficoltà di conferimento presso gli impianti di Lamezia e di Gioia Tauro e lo stesso impianto di Ponticelli hanno creato la grave situazione che comunque l’amministrazione non ha mai smesso di affrontare». Secondo il sindaco «in forza di questo nuovo provvedimento i rifiuti nei quartieri e nelle periferie già da stanotte cominceranno ad essere rimossi». E «in questo momento, nel comprendere il disagio che stanno subendo i cittadini, l’unico obiettivo è quello di un rapido ritorno alla normalità». Concludendo, Voce scrive: «Altre situazioni, ingiustificabili, non meritano commento».
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