ROMA Sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e due (Basilicata e Valle D’Aosta) a rischio basso secondo questa settimana. Quindici Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. E’ quanto emerge dai dati della bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss-Ministero della Salute sull’andamento dei contagi da Covid-19 all’esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da virus, rileva il monitoraggio, torna a peggiorare nel
Paese. Schizza l’Rt nazionale che oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, cioè una persona con il virus oramai ne contagia più di un’altra. La scorsa settimana l’Rt era a 0,91.
Secondo quanto si apprende, si registra un forte aumento dell’incidenza che passa questa settimana a 41 casi per 100 mila abitanti (i dati aggiornati a ieri) contro i 19 casi della settimana precedente. Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in
terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 del 13 luglio scorso a 165 del 20 luglio. Il numero di persone ricoverate in aree mediche è in lieve aumento: passa da 1.128 del 13 luglio scorso a 1.194 del 20 luglio. In Calabria si attesta al 5,7%.
La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi. «È necessario raggiungere un’elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di
vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti con maggior trasmissibilità. Inoltre, Sulla base delle previsioni della presenza di focolai causati dalla variante delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale».
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