COSENZA Le Regioni italiane, nessuna esclusa, procedono con estrema lentezza all’assunzione di nuovi operatori nei centri per l’impiego. L’ultimo dato disponibile e riferito al monitoraggio dello scorso 31 marzo 2021 pesa come una sentenza: meno di mille i soggetti arruolati a fronte di un piano che prevedrebbe 11.600 ingressi. E ben dieci Regioni sono ancora a zero, tra queste anche la Calabria. I numeri – come riporta il Fatto Quotidiano – sono emersi dalla risposta della sottosegretaria leghista al Lavoro Tiziana Nisini all’interrogazione di Valentina Barzotti, deputata del M5s. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria sono ferme a quota zero. «L’emergenza rende ancora più urgente la piena attuazione di questa riforma – spiega Barzotti –. Ma per farlo, tutti, a tutti i livelli, devono collaborare». Il ministro del Lavoro Andrea Orlando scriverà una lettera alle Regioni per segnalare che «in gran parte di esse i Piani per i centri per l’impiego non risultano ancora in linea con il Recovery Plan, e in alcuni casi non sono stati nemmeno presentati».
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