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Reggio, l’Osservatorio sul disagio abitativo: «Cambiati già tre dirigenti del settore Erp»

«L’alternanza dei dirigenti è una delle cause della crisi del settore». La richiesta: «Garantire diritto alla casa per i più bisognosi»

Pubblicato il: 23/07/2021 – 16:40
Reggio, l’Osservatorio sul disagio abitativo: «Cambiati già tre dirigenti del settore Erp»

REGGIO CALABRIA «L’Amministrazione Falcomatà continua a negare il diritto all’alloggio sancito dalla legge vigente per le famiglie senza casa e con  reddito molto basso. Questa scelta viene operata con un Assessorato che doveva costituire una svolta rispetto alla passata consiliatura, ma che, in nove mesi, invece di migliorare l’azione del settore è riuscito anche a  peggiorarla. Difatti il settore Erp è completamente allo sbando». Così in una nota dell’Osservatorio cittadino sul disagio abitativo costituito dalle associazioni Un Mondo Di Mondi, CSOA Angelina Cartella, Reggio Non Tace, Ancadic, Società dei Territorialisti/e Onlus, Collettiva AutonoMia.
«In appena nove mesi dal suo insediamento – aggiungono – la seconda Amministrazione Falcomatà ha già avvicendato  tre dirigenti alla guida del settore Erp, superando la già assurda  “mobilità”  della passata consiliatura, che è stata  di 7 dirigenti in 6 anni.
Nell’incontro del 21 maggio scorso tenuto con gli enti dell’Osservatorio  sul disagio abitativo lo stesso Sindaco Falcomatà aveva ammesso  che l’alternanza di troppi dirigenti è stata una delle cause della crisi del settore.  Ma, un mese dopo, lo stesso  Sindaco  provvedeva a licenziare la dirigente Erp  dottoressa Valentina Guglielmo assunta, a tempo indeterminato, sei mesi prima con decreto sindacale numero 44 del 31 dicembre 2020.  Per una maggiore  trasparenza  sarebbe giusto sapere perché la dirigente è stata liquidata».
Ma dall’Osservatorio arriva un’altra constatazione: «Dal 5 luglio scorso nel link del sito web  istituzionale del Comune che riporta  tutti i  dirigenti in carica  non solo non compare  più  la dirigente  rimossa, ma non viene riportato neanche il nuovo dirigente  ad interim, né tantomeno il decreto di nomina dello stesso». Perché? Si chiedono le associazioni: «Se la direzione del settore Erp è stata volutamente mantenuta in condizioni di discontinuità tali da non poter realizzare alcun programma è facile capire perché anche gli altri ambiti  del settore non funzionino. Il Comune continua a non realizzare in modo completo ed efficace, l’attività di verifica sulla permanenza dei requisiti degli assegnatati degli  alloggi comunali ed Aterp. Attività  che è fondamentale per garantire che gli alloggi continuino nel tempo a rimanesse  assegnati a chi mantiene  i requisiti  applicando  il turn-over di legge.  Per questa grave negligenza del Comune  gli alloggi che periodicamente si liberano in buona parte vengono occupati da chi non ne ha diritto e bisogno sottraendoli a chi ne ha diritto».
«L’Amministrazione comunale, in perfetta continuità con il proprio orientamento, non ha fatto sapere nulla degli 11 milioni del Decreto Reggio che servivano ad acquistare alloggi da assegnare ai vincitori del bando 2005 e della graduatoria emergenze abitative. Ma per il diritto alla casa  non vengono fermati solo i finanziamenti speciali.  Difatti da anni il Comune storna per altri fini  le entrate ordinarie del settore Erp,  costituite  dai  canoni e dalle vendite degli alloggi,  che per legge dovrebbero servire per realizzare la manutenzione straordinaria del patrimonio e l’acquisto di nuovi alloggi.  l’Amministrazione comunale  dal 2014 ha  accantonato le entrate del settore per altre finalità impedendo in questo modo la manutenzione straordinaria degli alloggi e l’acquisto di nuovi alloggi. Questa scelta del tutto irregolare ha avuto come diretta e tragica  conseguenza che moltissimi  alloggi popolari si trovano, oggi,  in condizioni di degrado strutturale e le famiglie che vi abitano sono costrette in situazioni abitative inadeguate e antigieniche . Per  chiedere il ripristino delle entrate per il settore gli enti riuniti nell’Osservatorio sul disagio abitativo hanno chiesto dal mese di maggio scorso di essere auditi dalla Commissione consiliare Bilancio Ma dopo 66 giorni la Commissione  non ha ancora  risposto alla richiesta di audizione .  Il diritto alla casa degli assegnatari non viene umiliato solo con la negazione della manutenzione straordinaria. Difatti il  diritto al cambio alloggio , che è fondamentale per garantire in costanza di rapporto locativo il pieno  diritto alla casa, il Comune e l’Aterp Calabria continuano a negarlo non applicando dopo  25 anni  la normativa approvata nel 1996. Per i casi di emergenza abitativa il Comune dopo aver pubblicato la graduatoria definitiva il 22 dicembre 2020 non ha ancora assegnato un solo alloggio ai vincitori . Nessuna misura è stata presa per affrontare gli sfratti che dal primo luglio si stanno determinando con lo sblocco deciso dal DL nr 41 del 22 marzo 2021. Mentre per l’ex Polveriera il progetto è stato riavviato su pressione del Comando militare, ma  dei quattro nuclei familiari sgomberati  due hanno ricevuto l’alloggio mentre agli altri due è stato negato obbligando la convivenza con i parenti, creando un precedente le cui implicazioni ledono il pieno diritto all’abitare. Per gli altri 10 nuclei familiari rimasti nella baraccopoli  solo qualche promessa e nessun programma».

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